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In Alto Adige boom di contratti a tempo indeterminato

L’Istituto promozione lavoratori: nel 2023 c’è stata una crescita del 2,3 per cento. Aumento significativo anche degli occupati



BOLZANO. In Alto Adige aumentano le assunzioni a tempo indeterminato. Lo segnala l'Istituto promozione lavoratori sulla base dei dati del mercato del lavoro, secondo cui, nel 2023, gli altoatesini lavorativamente attivi erano 226.310, con un aumento del 2,2% rispetto agli occupati del 2022. "Un aspetto sicuramente positivo da sottolineare è che l'occupazione a tempo indeterminato è aumentata più di quella stagionale e degli altri tipi di contratto a tempo determinato", osserva il presidente Ipl, Andreas Dorigoni. Secondo l'Istituto, ciò è anche dovuto alla sempre maggiore carenza di manodopera qualificata che obbliga i datori di lavoro ad offrire contratti a tempo indeterminato per riuscire a reclutare personale qualificato.

I contratti di lavoro a tempo indeterminato sono aumentati in misura notevolmente maggiore rispetto a quelli a tempo determinato. Infatti, se nel 2022 i lavoratori con contratto a tempo indeterminato erano 160.172, nel 2023 è stata raggiunta quota 163.891, pari ad un aumento di circa 3.700 unità (più 2,3%). Il numero di contratti a tempo determinato è invece passato da 61.364 a 62.419, crescendo quindi di circa 1.000 unità (più 1,7%). "Per un lavoratore dipendente, i vantaggi di un posto di lavoro a tempo indeterminato sono lampanti - sottolinea l'Ipl - oltre alla garanzia di una prospettiva futura, vi sono una più forte identificazione con l'azienda, più disponibilità a seguire una formazione continua, una maggiore sicurezza nella pianificazione della vita e un più facile accesso a eventuali crediti bancari".

"Nel 2018 - afferma il direttore Ipl, Stefan Perini - abbiamo lanciato un campanello d'allarme per quanto riguardava il tema del lavoro precario, il quale allora interessava ben 3 lavoratori su 10. Attualmente possiamo invece constatare che questa tendenza, attenuatasi con la pandemia, nel 2023 si è stabilizzata al 27,6%". Aumentano, inoltre, segnala ancora l'Ipl, anche i contratti part-time che, nel 2023, hanno raggiunto quota 28,5%, mentre il mercato del lavoro altoatesino fa sempre più affidamento sui lavoratori di cittadinanza straniera che, sempre lo scorso anno, hanno raggiunto il 15,8% del totale.













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