LA RESISTENZA ALLA CRISI

Latte, in Alto Adige il prezzo resta stabile ma calano ancora le aziende: in 20 anni in 1700 hanno chiuso

Assemblea generale della Federazione Latterie (nella foto il Cda)



BOLZANO. Pandemia, lockdown e la chiusura della gastronomia hanno messo a dura prova anche il tradizionale settore lattiero-caseario altoatesino. "L'anno scorso abbiamo dovuto reinventare le catene logistiche, sviluppare nuovi canali di vendita e rielaborare modelli di marketing provati", ha affermato il presidente della Federazione Latterie Alto Adige, Joachim Reinalter.

Analizzando l'anno 2020 l'associazione giunge alla seguente conclusione: nonostante la crisi, il prezzo del latte è rimasto stabile, le future sfide saranno però molte. L'anno di crisi è stato affrontato il meglio possibile con molto impegno da parte di tutti i coinvolti. "Per poter continuare la raccolta e la lavorazione del latte abbiamo dovuto riesaminare la situazione, dato che tutto quello che abbiamo dato per scontato fino ad oggi - nella produzione, nella logistica e nella vendita - non corrispondeva più alla realtà, spiega Annemarie Kaser, direttrice della Federazione Latterie Alto Adige. "Dopotutto, le mucche danno latte ogni giorno."

Nello scorso anno la quantità prodotta è rimasta stabile. Complessivamente sono stati consegnati 402 milioni di chilogrammi di latte vaccino, poco meno dell'1% in più rispetto all'anno precedente. Con 1,62 milioni di chilogrammi, la quantità di latte di capra consegnata è stata di circa il 5,3% superiore rispetto al 2019. D'altra parte, il numero di aziende lattiero-casearie è in costante calo. "Purtroppo, non siamo riusciti a fermare il trend negativo dell'anno precedente, tanto che negli ultimi 20 anni abbiamo perso più di 1700 aziende", afferma Reinalter.

 

Il miglior latte arriva dalla Val Passiria

Il miglior fornitore di latte del 2020, ovvero l’azienda da cui proveniva il latte con i migliori valori di qualità, è Bernhard Schweigl, del maso Martergut zu Mitte di Moso in Passiria. "È un simbolo della passione da parte dei nostri contadini per il proprio lavoro e la qualità del prodotto”, afferma il presidente Reinalter.













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