Nel grande esodo dal Gruppo Itas anche Plattner lascia

C’è’incompatibilità fra incarichi bancari e assicurativi Gli subentrerà l’avvocato Gerhard Gostner


di Orfeo Donatini


BOLZANO. Si preannuncia un profondo cambiamento ai vertici del Gruppo Itas, la compagnia mutua e di assicurazioni regionale. Il balletto di poltrone è disposto dall'articolo 36 del decreto "Salva Italia" che, dopo i chiarimenti forniti da Banca d'Italia, Consob ed Isvap, vieta ai titolari di cariche in organi di gestione, sorveglianza e controllo, nonché ai funzionari di vertice di banche, assicurazioni ed enti finanziari, di esercitare analoghe cariche in imprese e gruppi concorrenti. Chi ricopre cariche incompatibili dovrà decidere quale mantenere, dimettendosi dalle altre, pena la decadenza. Voluto dal premier Monti il cosiddetto divieto di "interlocking" dovrebbe sciogliere molti legami non proprio trasparenti agli alti livelli del potere finanziario e creditizio nazionale, ma il criterio vale naturalmente per tutti, anche per gli intrecci minori ed alla luce del sole.

E così entro domani dovranno arrivare le opzioni da parte di diversi amministratori del Gruppo Itas che ricoprono incarichi anche ai vertici di istituti bancari ed assicurativi. Un esempio per tutti a Bolzano è il presidente della Cassa di risparmio Norbert Plattner che è pure consigliere di amministrazione di Itas Mutua e che ha già preannunciato ovviamente di aver scelto di restare alla guida della “sua” banca. In Itas dovrebbe essere sostituito con l’avvocato Gerhard Gostner.

Un altro che resterà nella “sua” banca è pure il direttore generale della Banca di Trento e Bolzano Nicola Calabrò che ricopriva il ruolo di consigliere di amministrazione sempre di Itas Mutua. Così come rinuncerà al ruolo di consigliere di Itas Vita il caposindaco della Raiffeisen di Lana Johann Rieper.

Tutti incarichi che l'assemblea di sabato prossimo del Gruppo Itas provvederà ad assegnare.

Ai piani alti di Itas il vice presidente vicario della capogruppo - in odore di presidenza - Giovanni Di Benedetto ed il consigliere Luigi Menegatti (in Mutua ed Assicurazioni spa) hanno già deciso invece di restare nella sede del gruppo Itas in via Mantova a Trento, dimettendosi dagli incarichi rispettivamente in NordEst Banca e nella Banca di Treviso, così come il direttore Fabrizio Lorenz lascerà il consiglio d'amministrazione di Btb.

L'attenzione a questo punto si sposta sulle prospettive più generali del Gruppo Itas che, complice il decreto Salva Italia, sembra voler sciogliere il suo ancoraggio territoriale. Se sia un bene o un male è questione aperta, anche se poco discussa.

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