Nella funicolare a Napoli lo «zampino» della Leitner

Inaugurato ieri l’impianto (revisionato dopo 20 anni), collega il centro al Vomero Un appalto complessivo da 7 milioni di euro: 28 mila gli utenti giornalieri


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Riaperta ieri con la prima corsa al pubblico delle ore 12.30 la funicolare centrale di Napoli. Lo storico impianto di trasporto venne inaugurato per la prima volta il 28 ottobre 1928: ora è stato riconsegnato alla città partenopea dopo un complesso e accurato intervento di revisione ventennale generale che ha interessato il rinnovo e l’adeguamento tecnico dell’intera struttura. In tutto questo c’è lo zampino della Leitner di Vipiteno che ha realizzato i lavori per l’impianto, rimasto chiuso quasi un anno per la revisione. Un appalto di oltre 7 milioni di euro, Iva esclusa. Alla presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e dei vertici della Leitner (il presidente del consiglio di gestione Antonio Seeber e il presidente del consiglio di sorveglianza Michael Seeber) ieri l’inaugurazione in pompa magna.

Poco dopo mezzogiorno la corsa inaugurale con partenza dalla stazione di piazza Fuga alla presenza tra gli altri del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Da registrare un piccolo contrattempo nel primo pomeriggio con un problema tecnico subito risolto dalla Leitner.

Undici i mesi di lavoro impiegati, 1.000 interventi complessivi, 120 tecnici specializzati impegnati sul cantiere tra ingegneri, operai e manutentori Anm e di ditte esterne tra stazioni appaltanti e subappaltanti: questi i numeri di una macchina organizzativa complessa che ha portato a compimento il lavoro nel rispetto dei tempi e degli obblighi di legge in tema di sicurezza previsti dal Dpr 753/80 e dalla normativa specifica per gli impianti a fune. L’esecuzione dei lavori è stata affidata al raggruppamento temporaneo di imprese Leitner (costruttore dell’impianto) e Sacmif, aggiudicatari della gara di appalto del valore di 7.131.483 euro (Iva esclusa).

Con i suoi 1.234 metri di tratta, la funicolare centrale è uno degli impianti a fune urbani tra i più importanti al mondo per lunghezza, efficienza e capacità di trasporto. Dei quattro gestiti dall’Azienda napoletana mobilità è il più giovane insieme a quello di Mergellina, ma anche il più frequentato con 28mila utenti che in media lo utilizzano ogni giorno, 10mila nei giorni festivi.

Collegamento strategico per la città e i turisti, la funicolare centrale rappresenta anche un gioiello dell’architettura liberty che con questo intervento viene restituito alla pubblica fruizione più bello, sicuro e confortevole. Oltre alla revisione e ristrutturazione completa delle carrozze e della sala macchine e della sala di controllo e comando, i lavori hanno interessato anche il recupero integrale delle opere civili con il rinnovo delle sala di attesa e della sala macchine, la sostituzione dell’argano e dei motori, di tutta la componentistica e impiantistica di rete. Infine, da registrare l’introduzione di tecnologie per la sicurezza (con sistema wireless), per l’informazione alla clientela e per la movimentazione il controllo e la gestione dell’impianto. Il 2016, primo anno della presidenza di Anton Seeber, si era chiuso per il gruppo Leitner con un fatturato tornato a salire sensibilmente, attestandosi a quota 773 milioni, circa 50 milioni in più rispetto all’anno precedente. Una crescita che contraddistingue anche il personale, salito a 3.248 collaboratori, mentre è proseguito il trend sul fronte degli investimenti, che superano quota 30 milioni.













Altre notizie

Attualità