Pagamenti alle imprese, attesa media di 66 giorni

Più veloce la riscossione dei crediti da privati, più lenta quella da enti pubblici Per quanto riguarda i settori economici meglio l’agricoltura che l’edilizia


di Maurizio Dallago ; di Maurizio Dallago


BOLZANO. Pagamenti alle imprese: in Alto Adige l’attesa media è di 66 giorni. Le aziende sono costrette ad attendere più a lungo per la riscossione dei propri crediti rispetto a quanto avviene in molti Paesi europei, dalla Germani alla Svizzera, ma meno nei confronti del resto d’Italia. Rispetto al primo caso ciò vale soprattutto per i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione.

I ritardi nei pagamenti si ripercuotono sulla liquidità delle imprese, comportando talvolta maggiori costi per interessi. In attesa di incassare i propri crediti, infatti, le imprese devono spesso ricorrere a finanziamenti esterni.

L’Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha effettuato un’indagine presso le imprese altoatesine per rilevare la puntualità dei clienti nei pagamenti. Vi sono inoltre grandi differenze tra i settori: l’attesa maggiore si riscontra nel commercio all’ingrosso, con 82 giorni e nei servizi, con 78 giorni.

Nel settore degli alberghi e ristoranti l’attesa è invece di 42 giorni che diventano 43 nel commercio al dettaglio. Buono anche il dato dell’agricoltura dove l’attesa media è di 53 giorni, mentre nel commercio e riparazione veicoli è di 51 giorni e nei trasporti è di 61 giorni. A salire troviamo il manifatturiero e l’edilizia, entrambi con 69 giorni.

Un’analisi per tipologia di clientela evidenzia come alle imprese occorrano mediamente 49 giorni per incassare i crediti vantati nei confronti di persone private e 68 giorni per quelli verso altre imprese.

Per i crediti verso la pubblica amministrazione l’attesa media raggiunge i 77 giorni, nonostante una direttiva dell’Unione europea stabilisca l’obbligo per gli enti pubblici di pagare entro 30 giorni.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l’importanza di rispettare tale norma: «Mentre la Camera di commercio di Bolzano paga celermente i propri fornitori, vi sono altre amministrazioni che non si attengono scrupolosamente alle prescrizioni». A livello nazionale la situazione è ancora peggiore, tanto che a giugno la Commissione europea è intervenuta criticando i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione italiana.

I dati relativi all’Alto Adige sono stati rilevati dall’Istituto di ricerca economica in occasione dell’indagine congiunturale in primavera. I numeri relativi ai Paesi esteri sono stato ricavati invece dallo studio «European Payment Index 2014», della società di gestione e recupero crediti Intrum Justitia.

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