Tagli al turismo: Smg salva ma a pagare sono le Apt

Alto Adige Marketing punta a incassare 12 milioni. Alle Pro Loco non più di 7 Berger: «Andrà meglio dal 2014 con i 25 milioni della tassa di soggiorno»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La «deadline» per presentare il bilancio di previsione 2013 è lunedì 8 ottobre ma in queste ore i vari assessori stanno cercando di far quadrare i conti nei vari comparti sulla base di un taglio orizzontale del 7,2 per cento. Tra i pochi settori risparmiati ci sono la famiglia e il sociale (-1,8%) e la formazione (-0,7%). A farla franca, almeno in quest’occasione, sarà anche con ogni probabilità Alto Adige Marketing (Smg) che punta a confermare l’attuale budget di 12 milioni di euro. «Alto Adige Marketing - spiega il vicepresidente della giunta provinciale Hans Berger - assorbe oggi circa dodici milioni di euro, più o meno un terzo del totale delle risorse del comparto. Dobbiamo tenere presente che la Smg cerca, in parte, di autofinanziarsi grazie all’apporto di altri partner e al marchio di qualità legato a speck, mele e vino. In ogni caso molte delle campagne per il 2013 sono già state pianificate, al pari di varie iniziative mirate. È obiettivamente difficile, in questo contesto, prevedere tagli significativi».

Berger non ha ancora preso una decisione definitiva ma l’intenzione è quella di confermare i 12 milioni già in dotazione per quest’anno. Il 2013 - e su questo il vicepresidente della Provincia concorda - sarà un anno piuttosto duro per le 82 associazioni turistiche presenti sul territorio. «Quest’anno hanno incassato complessivamente 8 milioni di euro, cifra che non potrà essere più erogata alla luce dei tagli orizzontali già decisi dalla giunta. Le Pro Loco dovranno abituarsi a fare i conti con meno risorse».

L’obiettivo, soprattutto per il medio periodo, è quello di ridurle anche numericamente per contenere le spese. «C’è ancora margine di manovra, cercando sempre di accorpare zone omogenee». Dalle attuali 82 si potrebbe scendere a 70, se non addirittura a 60 nel lungo periodo. «È presto per fare numeri ma vorremmo andare avanti in questa direzione». E proprio per la carenza di risorse il vicepresidente della Provincia è particolarmente soddisfatto di essere riuscito a far introdurre, dal 2014, la tassa di soggiorno, tanto osteggiata dagli albergatori. «Contiamo di ricavare 25 milioni e alla Provincia non andrà un solo euro. Per le Apt sarà una boccata d’ossigeno». L’imposta sarà a carico dei turisti, che pagheranno da 0,5 a 2 euro a notte a seconda delle zone. A stabilirlo sarà un regolamento attuativo che sarà pronto entro la fine dell’anno.

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