Albania: parlamento vota contro rimozione presidente Meta

Era accusato di avere violato la Costituzione

TIRANA


(ANSA) - TIRANA, 27 LUG - Il parlamento albanese ha respinto oggi, con 78 voti (dei 140 membri di cui e' composto), la richiesta avanzata nel luglio del 2019 dalla maggioranza socialista del premier Edi Rama per la rimozione dall'incarico del presidente della Repubblica Ilir Meta. Dopo oltre un anno, la lunga inchiesta parlamentare, guidata dagli stessi socialisti, e' giunta alla conclusione che "le violazioni della Costituzione da parte del Capo dello Stato non sono di tale gravita' da giustificare la rimozione".

Il presidente Meta e' stato messo sotto accusa dalla maggioranza per aver annullato il 10 giugno dello scorso anno, la data delle elezioni amministrative, svolte tuttavia lo scorso 30 giugno come previsto. Nel novembre del 2019, Meta non ha poi riconosciuto la nomina di un membro della Corte costituzionale, sostenuto dalla maggioranza. Su tutti e due i casi, e' intervenuta la Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d'Europa. Sulla decisione relativa alla data delle elezioni, la Commissione di Venezia ha notato che "il capo dello Stato e' andato oltre le sue competenze", ma che non sarebbe tuttavia il caso di procedere con la sua rimozione. Anche per quanto riguarda il conflitto sulla Corte costituzionale, la Commissione di Venezia ha dato ragione a Meta.

"Noi siamo convinti che il presidente della Repubblica abbia violato la Costituzione e che meriterebbe essere rimosso. Ma dopo aver chiesto il parere della Commissione di Venezia, dobbiamo rispettare la sua opinione", ha dichiarato in aula il premier Rama. (ANSA).













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