Bimbo morto: maestra, sono disperata

Il legale, al momento nessun avviso garanzia

MILANO


(ANSA) - MILANO, 24 OTT - "Sono disperata e ogni volta che entrerò in quella scuola penserò a lui". Sono le parole di una delle due insegnanti della prima elementare della scuola Pirelli di Milano, dove il 18 ottobre un bambino di 6 anni è caduto nella tromba delle scale, per poi morire cinque giorni dopo.

Parole che la donna, che da quel giorno non è più tornata in classe, ha affidato al suo avvocato Michele Sarno. "L'insegnante è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti - ha detto il legale - a oggi non abbiamo ricevuto comunicazione della sua iscrizione nel registro degli indagati". "La mia assistita - ha aggiunto - per la sua qualifica di insegnante di sostegno non può essere ritenuta responsabile di omessa vigilanza". "Mando il mio abbraccio e le condoglianze più sentite alla famiglia, per la perdita del piccolo" ha detto la maestra.

L'insegnante dal giorno della caduta del bimbo non è più tornata in classe, "ha preso alcuni giorni di licenza per superare l'accaduto".













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