Camilleri, io, Tiresia e l'eternità

In sala in 300 copie monologo scrittore in scena a Siracusa

ROMA


(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Un cieco racconta un cieco e parla di eternità. È il monologo di Andrea Camilleri in 'Conversazione su Tiresia' di e con lo scrittore siciliano, regia di Roberto Andò e Stefano Vicario, in sala dal 5 al 7 novembre con Nexo in circa 300 copie. Un film che potrebbe approdare nelle scuole e il cui testo verrà pubblicato prossimamente da Sellerio.

È in realtà la prima volta di Camilleri a teatro come attore (al Teatro Greco di Siracusa), e questo alla soglia dei 93 anni.

Il papà di Montalbano, occhiali scuri e seduto al centro della scena, racconta e si racconta con una conversazione su Tiresia, il profeta che compare in Esiodo, nell'Odissea, nell'Edipo Re e nelle Metamorfosi di Ovidio, ma anche in Pound, Dante e Levi.

"Ho scritto più di cento romanzi - dice Camilleri -, un mio personaggio, Montalbano, percorre felicemente il mondo. Poteva bastarmi, no? No, non mi bastava, perché diventato cieco mi è venuta una curiosità immensa di capire, no - è un verbo sbagliato - di intuire cosa sia l'eternità".













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