LA SENTENZA

Cassazione, riaprire il processo per la morte di Vannini

"Vicenda gravissima, quasi disumana"



ROMA. E' da annullare la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Roma, che ha ridotto da 14 a 5 anni di reclusione la condanna per Antonio Ciontoli, accusato dell'omicidio di Marco Vannini, fidanzato di sua figlia. Lo ha chiesto il procuratore generale della Cassazione definendo "gravissima e quasi disumana" la vicenda. Per il Pg sono da annullare anche le condanne a tre anni di reclusione per i familiari di Ciontoli.

In Appello l'omicidio volontario era stato derubricato in omicidio colposo. Per il Pg "Vannini è morto per il ritardi dei soccorsi" e "Ciontoli sapeva che Vannini sarebbe morto".

 













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