Cinema italiano sul set, ciak da Servillo a Sandrelli

Con precauzioni anticovid, su set anche Martone e Taviani

ROMA


(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Con il protocollo anticovid e una stagione da riempire di titoli, si è rimesso in moto il cinema italiano per finire i film sospeso con il lockdown e iniziare molte nuove produzioni, da Alice Filippi, a Riccardo Milani da Mario Martone a Paolo Taviani. Aspettando, da settembre, il ritorno sul set di autori come Michele Placido per Caravaggio, GabRiele Salvatores (Comedians), Sergio Rubini (I fratelli De Filippo), Leonardo Di Costanzo. In campo produzioni grandi e piccole, da Rai Cinema a Minerva. Fra i primi a ripartire, c'è stata, l'8 giugno l'esordiente Alice Filippi, per la teen dramedy Sul Più bello, con Ludovica Francesconi. Riccardo Milani ha completato Corro da te con un cast che comprende Miriam Leone, Pierfrancesco Favino, Michele Placido, Piera Degli Esposti e Vanessa Scalera. In settimana finiscono le riprese del thriller Bastardi a mano armata di Gabriele Albanesi, con Marco Bocci e Fortunato Cerlino, ispirato da Vacanze per un massacro di Fernando Di Leo. Mario Martone a luglio riprende Qui rido io, ritratto di Eduardo Scarpetta (interpretato da Toni Servillo), genio del teatro e padre naturale di Peppino, Eduardo e Titina de Filippo. Sempre a luglio ripartono le commedie Lasciarsi un giorno a Roma di Edoardo Leo e Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi. A metà mese tra Bologna e Bobbio torna sul set Il mostro della cripta, horror comedy diretta da Daniele Misischia ("The end? L'inferno fuori") scritta e coprodotta dai Manetti bros. A luglio si potrebbe anche dare il primo ciak a un nuovo cinepanettone con Massimo Boldi e Christian De Sica.

Un'indiscrezione partita dal web e ancora non confermata da un annuncio ufficiale. Mentre continua la preparazione per il film su Dante, Pupi Avati dovrebbe iniziare il 3 agosto Lei mi parla ancora adattamento del romanzo omonimo di Giuseppe Sgarbi. Ad agosto sono previste a Cinecittà anche le riprese di Leonora Addio firmato da Paolo Taviani, tratto dal racconto di Luigi Pirandello. (ANSA).













Altre notizie

Attualità