Congo: Di Stefano, sicurezza missione era affidata all'Onu

Evidente sia stata gestita male, non dipende da scorta italiana

ROMA


(ANSA) - ROMA, 26 FEB - "Sulla vicenda dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci c'è poco da fare polemica". Lo ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, a RaiNews 24, commentando notizie di stampa secondo cui l'ambasciatore tempo fa aveva chiesto alla Farnesina un rafforzamento della sua scorta. "La missione cui partecipava Attanasio, era gestita dall'Onu e il nostro ambasciatore era lì come osservatore delle Nazioni Unite - ha aggiunto Di Stefano -. E' evidente che la sicurezza della missione è stata gestita male". Il sottosegretario ha inoltre spiegato che il livello di sicurezza delle Ambasciate italiane nelle zone disagiate viene valutato sulla base delle attività svolte. "Anche se l'ambasciatore - ha aggiunto Di Stefano - avesse avuto assegnata una scorta più numerosa e un'auto blindata, tutto ciò sarebbe rimasto a Kinshasa perché Attanasio non era in viaggio per l'attività diplomatica italiana ma per l'Onu". (ANSA).













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