Dj Fabo, atti Consulta su aiuto suicidio

Corte Assise Milano li trasmette per valutare legittimità reato

MILANO


(ANSA) - MILANO, 14 FEB - La Corte d'Assise di Milano ha deciso di trasmettere gli atti alla Consulta affinché valuti la legittimità costituzionale del reato di aiuto al suicidio nel processo all'esponente dei Radicali e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, imputato per la morte di Fabiano Antoniani, 40 anni, noto come dj Fabo, in una clinica svizzera col suicidio assistito il 27 febbraio 2017. I pm chiedevano l'assoluzione; in subordine avevano proposto l'eccezione di illegittimità costituzionale.

Il processo era iniziato lo scorso 8 novembre, scaturito dall'autodenuncia dello stesso Cappato ai carabinieri di Milano il 28 febbraio 2017, il giorno dopo la morte nella clinica 'Dignitas' di Antoniani, e dalla decisione del gip Luigi Gargiulo, che respinse la richiesta di archiviazione della Procura e ordinò l'imputazione coatta per l'esponente radicale spiegando che l'imputato non solo aiutò Fabo a suicidarsi, ma lo avrebbe anche spinto a ricorrere al suicidio assistito, "rafforzando" il suo proposito.













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