Gdf: sequestrate 57 mln mascherine, con Covid allarme usura

Famiglie e imprese indebolite, aumentano rischi

ROMA


(ANSA) - ROMA, 15 OTT - L'indebolimento economico di famiglie e imprese causato dall'emergenza Covid "accresce i rischi di usura e può facilitare l'acquisizione, diretta o indiretta, delle aziende da parte delle organizzazioni criminali". E' l'allarme lanciato dalla Guardia di Finanza in audizione alla Commissione Finanze del Senato.

"Le attività dei nostri reparti - ha spiegato il Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Zafarana - testimoniano la recrudescenza del fenomeno dell'usura, sia come attività speculativa collaterale a investimenti leciti sia come strumento di acquisizione di piccole-medie imprese in difficoltà, sovente attraverso il ricorso alle estorsioni secondo logiche destabilizzatrici tipicamente mafiose. A dimostrazione di ciò segnalo che, tra marzo e settembre 2020, il valore dei proventi usurari sottoposti a sequestro è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2019. E questo - ha sottolineato - è un dato allarmante".

Zafarana ha inoltre reso noto che nei primi nove mesi del 2020, cioè nei mesi di pandemia, "sono stati denunciati 1.172 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione e sono stati sottoposti a sequestro, anche grazie all'intensificazione dei controlli doganali, circa 57 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, nonché 765 mila confezioni e 158 mila litri di igienizzanti venduti, fraudolentemente, come disinfettanti". (ANSA).













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