Giannini, giovani attori, serve coraggio

Incontro tra Snc e russa Vgik, prima scuola cinema al mondo

ROMA


(ANSA) - ROMA, 02 NOV - L'unica cosa "che si può dire ai giovani attori è di avere coraggio, di non aver paura di sbagliare. Io non insegno a dire la battuta. La base è insegnare la gioia di vivere. Se non hai quella, cosa comunichi?". Parola di Giancarlo Giannini, che alterna ai set (come Notti magiche di Virzì e la miniserie di George Clooney Catch-22), l'impegno come coordinatore del Corso di recitazione alla Scuola Nazionale di Cinema, che ha appena ospitato i 'Vgik days in Italy', in occasione dei 100 anni dalla fondazione della Vgik di Mosca prima scuola di cinema al mondo. Due giorni di masterclass e incontri culminata nel doppio spettacolo di alcuni allievi delle due scuole. La realtà di oggi "è molto più complessa - spiega Giannini -. Fellini, più di 30 anni fa mi diceva 'Giancarlino, il cinema è finito. Non subito, ma andremo al cinema come ad un museo'. E' un po' così, anche se il cinema in realtà, non è finito. E' cambiato il mezzo per raccogliere le immagini e siamo ancora all'inizio".













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
Memoria

Bolzano rende omaggio alle vittime del 3 maggio 1945

L’Anpi: «Ricordare le vittime di quelle stragi è sempre necessario non solo per rendere un doveroso omaggio, ma anche perché in quelle sofferenze e in quei sacrifici sono le radici delle libertà conquistate nella lotta al nazifascismo che fondano la Costituzione e l’autonomia della nostra terra» 

Attualità