Gip, bugie arrestati a Desiree su mix

Si vedrà dall'esame del Dna se anche altri l'hanno abusata

ROMA


(ANSA) - ROMA, 28 OTT -Le avevano assicurato che quel mix di sostanze composto anche di tranquillanti e pasticche non fosse altro che metadone. Dall'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per i tre fermati per l'omicidio di Desirèe Mariottini emerge che la giovane, in crisi di astinenza, è stata indotta dagli arrestati ad assumere "tali sostanze facendole credere che si trattasse solo di metadone". Ma la miscela, "rivelatasi mortale" era composta da psicotropi che hanno determinato la perdita "della sua capacità di reazione" consentendo agli indagati di poter mettere in atto lo stupro stupro senza che la minorenne potesse opporre resistenza. Si attendono ora gli esiti degli esami del Dna per stabilire se ci sono anche altre persone responsabili di abusi sessuali sulla 16enne. Le risposte degli accertamenti arriveranno nell'arco di qualche settimana.













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