Golino, miei fratelli in cerca felicità

Piace Euforia, la sua seconda regia, con Scamarcio e Mastandrea



(ANSA) CANNES, 15 MAG - Al secondo film da regista, Valeria Golino è a Cannes con il potente Euforia, in sala in autunno con 01. Al centro, una coppia di protagonisti che funziona a meraviglia: Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea, due fratelli diametralmente opposti per carattere e stile di vita, che saranno costretti ad incontrarsi per i fatti della vita, a coabitare e a scoprirsi, a riconoscersi, ad amarsi come non sapevano di poter fare. E' passato a Un Certain Regard ma non avrebbe sfigurato nel concorso principale. "Va bene così - dice Golino - certo non lo avrei rifiutato, ma ho pensato in cuor mio che questa sezione che mi ha fatto debuttare con il mio primo film, Miele, mi avrebbe accolta e protetta". Sorrentino è Matteo, un giovane di paese che è diventato ricco, vive in una terrazza in centro a Roma, fa affari con il Vaticano, è omosessuale. Mastandrea è Ettore, insegnante, rimasto a vivere fuori città, alle prese con una mamma petulante, un figlioletto, una moglie (Isabella Ferrari) che non sopporta più.













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