Hong Kong, 'la legge pro-Cina è morta'

Ma le parole della governatrice non fermano la protesta

HONG KONG


(ANSA) - HONG KONG, 9 LUG - La contestata legge sulle estradizioni verso la Cina da Hong Kong "è morta". Lo ha detto in conferenza stampa la governatrice dell'ex protettorato britannico, Carrie Lam, dopo settimane di proteste di piazza.

Lam ha escluso che il governo intenda riavviare il processo nel Consiglio legislativo: "Lo ripeto, non esiste un piano del genere - ha detto -, la legge è morta".

Nonostante queste rassicurazioni, tuttavia, le proteste di piazza continueranno fino al ritiro formale della legge: lo ha annunciato un importante gruppo dei manifestanti, il Civil Human Rights Forum. Uno dei principali attivisti, Joshua Wong, ha definito su Twitter "un'altra ridicola bugia" le parole di Lam.













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