LA PREVISIONE

La campagna di vaccinazione va nella direzione giusta. Tra un mese gli anziani non moriranno più di Covid, in luglio la “protezione di gregge”

A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Il certificato del vaccino sarà utile e necessario, ma non ora per evitare di creare una popolazione di serie A e una di serie B” (foto Ansa)



ROMA. "Ad oggi sono due milioni e mezzo di persone che sopra gli ottant'anni hanno ricevuto la prima dose, e anche Regioni che sembrano più indietro stanno recuperando, per esempio la Calabria. Stiamo andando nella giusta direzione, tra un mese i nostri anziani che hanno ricevuto anche solo una dose non moriranno più di Coronavirus". A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5 all'interno di Non Stop news.

"La vaccinazione - aggiunge Sileri - sta andando per età e per fragilità: inizialmente si è creato un doppio binario: un vaccino dedicato agli anziani e uno dedicato a chi sta bene ed è giovane, ma questo è superato perché AstraZeneca viene usato per età superiori e per chi sta bene e quindi non ci sono più le categorie di lavoratori, si va secondo delle categorie che vedono l'età come primo fattore insieme alla malattia".

"Più che di immunità di gregge - prosegue - io parlerei di protezione di gregge, avendo ricevuto la prima dose forse il 70%, 80% degli europei è verosimile che raggiungeremo questo obiettivo a luglio". Per il sottosegretario alla Salute "il certificato del vaccino sarà utile e necessario, ma non in questo momento perché non si è dato l'accesso a tutti alle vaccinazioni, si creerebbe una popolazione di serie A che è quella che ha già avuto accesso al vaccino e una di serie B che non ha potuto farlo".













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