Mafia, 22 fermi in rete Messina Denaro

Ricostruito passaggio 'pizzini', ai vertici due cognati

ROMA


(ANSA) - ROMA, 19 APR - Si stringe il cerchio sul capo di Cosa nostra Matteo Messina Denaro: Polizia, Carabinieri e Direzione investigativa antimafia (Dia) stanno eseguendo un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Palermo nei confronti di 22 presunti affiliati alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna (Trapani). Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, detenzione di armi e intestazione fittizia di beni. Tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.

L'indagine ha consentito di individuare la rete utilizzata dal capo di Cosa nostra per lo smistamento dei 'pizzini' con i quali dava le disposizioni agli affiliati. Al vertice, oltre allo stesso Messina Denaro di cui si conferma il ruolo preminente nella provincia di Trapani, alcuni suoi familiari, tra cui due cognati del latitante. Il vincolo mafioso finisce spesso col coincidere con quello familiare.













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