Mali: governo e movimenti armati nord firmano accordo a Roma

Intesa mediata dalla onlus Ara Pacis Initiatives for Peace

ROMA


(ANSA) - ROMA, 03 FEB - Il governo del Mali e i maggiori movimenti armati del nord del paese hanno firmato a Roma un "Accordo di principio" e di collaborazione finalizzato a favorire la pace, la sicurezza e la stabilità nei territori del nord e, per estensione, in tutto il paese e nell'area Sahelo-sahariana. L'intesa, inoltrre, rappresenta un contributo fondamentale per il contrasto alla migrazione clandestina e al terrorismo che hanno il loro epicentro nel nord del paese, e per favorire la sicurezza del contingente italiano presente nell'operazione 'Takuba' e schierato in Mali proprio per perseguire tali obiettivi. L'intesa - a quanto si apprende - è il frutto di quattro giorni di incontri che si sono tenuti nella capitale mediati da Ara Pacis Initiatives for Peace Onlus ed è stata firmata dal ministro maliano per la Riconciliazione Ismael Wagué, del presidente della Cma Bilal Ag Cherif, del presidente della Platforme du 14 Juin 2014 d'Alger Hanoune Ould Ali e, per la mediazione, della presidente di Ara Pacis Maria Nicoletta Gaida. Il documento sancisce appunto la collaborazione tra i maggiori movimenti armati del nord e il governo maliano e integra la partecipazione dei leader comunitari tradizionali e delle organizzazioni femminili e giovanili nel Csp (Cadre Strategique Permanant), unione tra movimenti armati nata a Roma nel maggio 2021 alla presenza del Ministro degli esteri Luigi di Maio con la mediazione di Ara Pacis. L'intesa definisce anche gli obiettivi e la governance del coordinamento, che da oggi è denominato Cadre Startegique Permanant pour la reconciliation, la securité et le developpment. Ara Pacis Initiatives for Peace Onlus dal 2012 porta avanti iniziative a sostegno della pace, della sicurezza e dello sviluppo nell'area Sahelo-Sahariana. In virtù di questo risultato storico, Ara Pacis ha firmato con il Ministero della Riconciliazione del Mali un accordo di partenariato che prevede il sostegno di Ara Pacis al governo per tutte le attività che attengono alla riconciliazione nazionale. (ANSA).













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