Maturità, il ministro Bianchi: "Sarà un esame vero, non di emergenza"
"I ragazzi avranno un mese per preparare un lavoro da discutere davanti alla commissione"
ROMA. "Quella di quest'anno sarà una prova di maturità vera: abbiamo abbandonato l'idea che si lavorava 5 anni e poi arrivava una busta con i temi e si faceva una sorta di lotteria. I ragazzi avranno un mese per poter svolgere il loro lavoro prepararlo e consegnarlo; la prova inizierà con la discussione di questo lavoro". Così a Uno Mattina su Rai 1 il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
"Non è un esame all'acqua di rose né di emergenza: è una prova di maturità in cui i ragazzi potranno dimostrare come sono cresciuti, è un passaggio in avanti, non ci siamo messi all'angolo, è un esame di maturità vero", ha assicurato.