Msf, campi in Grecia come zone di guerra

Lettera dell'Ong ai nuovi leader europei

ROMA


(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "Quello che ho visto nei campi per rifugiati sulle isole greche è comparabile a quello che si vede in zone di guerra o colpite da catastrofi naturali", ed è una situazione che dura da 4 anni: lo ha dichiarato in conferenza stampa da Bruxelles il presidente internazionale di Medici Senza Frontiere (Msf), Cristos Christiu. "E' scandaloso che cose di questo tipo succedano in Europa, per di più essendo il frutto di una decisione conscia", ha detto Christou. Reduce da una visita a Samo e a Lesbo, Christou ha parlato della mancanza di latrine nei campi delle isole greche - una ogni 200 rifugiati a Camp Moria e una ogni 300 a Samos - e di acqua potabile che ha obbligato Msf a installare impianti per l'approvvigionamento idrico, "come nelle situazioni estreme dei Paesi in via di sviluppo".













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