Parolin, diplomazia Papa ha tre criteri

"Salvare vite umane stella polare, in M.O. manca la fiducia"

POTENZA


(ANSA) - POTENZA, 29 GIU - "La concretezza, cioè avere davanti i volti dei sofferenti; l'attenzione alle periferie, superando la visione eurocentrica; e la proattività, cioè l'azione di prevenzione fin dove è possibile": sono queste le caratteristiche della diplomazia della Santa Sede con Papa Francesco. Le ha descritte in serata a Potenza - rispondendo alle domande del giornalista Gianni Cardinale, a conclusione della festa del quotidiano cattolico "Avvenire" - il Segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale Pietro Parolin. "La ricerca della pace - ha spiegato - è l'obiettivo della diplomazia, una pace globale nell'ordine della giustizia per la diplomazia vaticana".

Parolin ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano del caso "Sea Watch" che "salvare vite umane è la stella polare", e ha affrontato molti temi nella conversazione, nella quale sono intervenuti anche il Direttore di "Avvenire", Marco Tarquinio, e l'arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio.













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