Su biblioteca Eco trattativa in pausa

Mai considerate cessioni all'estero, deve rimanere in Italia

ROMA


(ANSA) - ROMA, 4 APR - Troppe pressioni e congetture sul destino della preziosa biblioteca di Umberto Eco. Lo dice la famiglia del grande intellettuale morto nel febbraio del 2016, che "per decidere in serenità" annuncia la sospensione di "ogni trattativa". E precisa: "Le ipotesi di cessioni a università estere o vendite all'estero non sono mai state prese in considerazione, né la vendita all'asta o il frazionamento dei singoli fondi librari. La famiglia ritiene giusto che la biblioteca rimanga in Italia". Mentre sottolinea che in particolare per la biblioteca di lavoro, composta da circa 30 mila volumi, "la donazione è stata l'unica ipotesi prevista dalla famiglia" e in cambio chiede garanzie "sulle modalità di valorizzazione e fruizione pubblica del materiale".













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