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Zelensky: 100 mila persone intrappolate a Mariupol

Nuovo video-denuncia: “Popolazione in condizioni disumane, senza acqua,cibo, medicine”. Due bambini e un adulto uccisi dall'artiglieria russa a Rubizhne



MARIUPOL. Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto "costanti" bombardamenti russi. Lo ha detto in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio di un convoglio umanitario catturato dalle forze russe.

Zelensky ha rinnovato i suoi appelli affinché la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando "condizioni disumane" in un assedio totale: senza cibo, né acqua, né medicine".

Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.

Intanto due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l'esplosione di un colpo dell'artiglieria russa su un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano dell'edificio.













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