>ANSA-FOCUS/Covid:passi avanti su vaccini,Italia si prepara



(di Livia Parisi) (ANSA) - ROMA, 13 NOV - Dal mondo arrivano notizie incoraggianti sui passi avanti fatti da aziende, da Pfizer a Moderna, passando per J&J, che stanno sviluppando il vaccino anti Covid, mentre in Italia si mette a punto il piano per la distribuzione del vaccino, che potrebbe prevedere anche il coinvolgimento dell'esercito. Intanto, mentre ci si prepara dal punto di vista organizzativo, da Assoram, l'Associazione nazionale degli operatori che si occupano della distribuzione di farmaci e vaccini, arriva un appello a realizzare un'anagrafe vaccinale e linee guida nazionali.    "Nei prossimi mesi arriveranno più vaccini anti Covid, - spiega - basati su diverse tecnologie, con modalità di conservazione diverse. Inoltre, per alcuni saranno necessarie più dosi. Facile capire come si rischi la confusione. Per questo saremmo più tranquilli se venisse istituita un'anagrafe vaccinale nazionale, ovvero una sorta di diario in cui viene annotato, per ogni singolo cittadino, quale vaccino è stato somministrato, così da esser sicuri che la seconda dose sia dello stesso". Per rendere più omogenea la distribuzione, inoltre, "vista l'eccezionalità del momento, è necessaria una deroga al titolo V della Costituzione, tale da permettere allo Stato di emanare linee guida uguali per tutte regioni, così da evitare disuguaglianze nell'accesso a questo bene fondamentale".    Va in questa direzione un tavolo di concertazione in via di costituzione, per favorire il dialogo tra i principali stakeholder coinvolti.    Intanto l'Italia fa il punto sulle capacità di organizzare distribuzione e stoccaggio di vaccini che in alcuni casi necessitano di esser conservati a 2-8 gradi, ma in altri casi, come quello di Pfizer fino a -70 gradi. "Per mantenere il vaccino occorre far rimanere intatta la catena del freddo, ovvero la stessa temperatura da quando viene prodotto a quando viene iniettato nel paziente", spiega Giulio Locatelli dell'azienda Locatelli meccanica, in provincia di Arezzo. "La nostra macchina per la produzione del ghiaccio secco, ovvero anidride carbonica allo stato solido, è in grado di mantenerlo fino a -78 gradi" e "abbiamo ricevuto una quindicina di ordini in poco tempo dalle grandi ditte di trasporti". E non è l'unica.    In Abruzzo, in provincia di Chieti, la Solis Spa, azienda abruzzese leader nel settore delle energie rinnovabili ed efficientamento energetico, conta tre piattaforme frigorifere realizzate a Casoli, Val di Sangro e S.Omero, alimentate ad energia fotovoltaica. La SolisGreenLog, sua azienda spin-off, è specializzata nel settore della conservazione e della logistica green. "Nel nostro polo logistico abbiamo le strutture frigorifere per freddi speciali, tra cui celle termiche che mantengono temperature sotto -70°C. Siamo pronti ad offrire la piena disponibilità perché lavorare per il territorio significa primariamente rendere accessibili servizi di salute e benessere a tutta la nostra comunità", spiega l'amministratore Danilo Di Florio.    Mentre, in Italia si lavora al piano, la canadese Medicago annuncia l'avvio di test di fase 2-3, ovvero su grandi gruppi di persone, rispettivamente di 300 e 30.000, per valutare la sicurezza e l'efficacia di un vaccino prodotto a partire da proteine di origine vegetale. Il candidato vaccino prevede la somministrazione di due dosi combinate con l'adiuvante pandemico di Gsk. Così come due somministrazioni necessita il vaccino a mRna dell'americana Moderna, che annuncia di poter iniziare l'analisi intermedia dei dati: una possibilità data per accelerare la sperimentazione. Intanto la statunitense Pfizer ha annunciato di aver avviato negoziati per distribuire dosi del vaccino sviluppato con la tedesca BioNTech nel primo trimestre del 2021 in Brasile, dove è in fase di sperimentazione su 3.000 volontari. Buone notizie arrivano oggi anche dalla Johnson & Johnson che ha ripreso la vaccinazione del suo vaccino sperimentale Janssen anti-Covid in tutta Europa, dopo una pausa temporanea decisa un mese fa. Bisognerà invece attendere qualche settimana per la fine della fase 3 della sperimentazione clinica del prototipo di AstraZeneca e Oxford. (ANSA).   









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