>>>ANSA/ Per il 29% degli italiani curarsi costa troppo



(di Silvana Logozzo) (ANSA) - ROMA, 19 FEB - Se per oltre la metà della popolazione dell'Unione europea (il 55%) le spese mediche non sono un peso, in Italia il 29% dei cittadini dichiara che spendere per curarsi incide decisamente parecchio sul budget familiare. E la percentuale sale fino al 39% quando arriva il momento di aprire il portafogli per pagare le cure dentistiche.    Secondo i dati Eurostat, riferiti all'anno 2017, per il 34% dei 508 milioni di abitanti dei Paesi Ue la spesa sanitaria è stata in qualche modo onerosa, e l'11% l'ha percepita come un eccessivo dispendio. Cipro è il Paese in cui il maggior numero di persone (39%) ha dichiarato che il costo delle cure rappresenta un fardello. A seguire la Bulgaria (32%), l'Italia (29%) e la Lettonia (28%).    La percentuale più alta di persone che invece ha dichiarato che i costi della sanità non hanno pesato sul budget familiare è stata registrata in Danimarca, Slovenia e Svezia (tutte all'86%), Estonia (85%) e Francia (84%). Secondo i dati Eurostat, a soffrire maggiormente il peso della spesa medica sono le famiglie di due persone in cui almeno una ha 65 anni o più (13%). Esborso ritenuto di un certo rilievo per i single (12%), le famiglie con figli indipendenti (12%), famiglie composte da due persone e quelle con figli piccoli (10%). Un altro capitolo dell'indagine di Eurostat riguarda le cure dentistiche: circa metà della popolazione (il 48%) non ha riferito particolari problemi ad affrontare esami e terapie. Un altro 35% invece ha sottolineato che andare dal dentista ha avuto un qualche peso economico, mentre il 17% si è detto in sofferenza per questa spesa.    Cipro è il Paese dove la spesa dentistica è stata percepita come un forte esborso (47%), seguito dall'Italia (39%), la Lettonia (36%) e dalla Spagna (34%). Invece il 79% dei danesi, il 77% in Olanda e in Svezia ritengono che andare dal dentista non sia un problema per il portafogli.    Un altro capitolo riguarda i costi dei farmaci: secondo il 49% degli europei non ci sono problemi a comprare le medicine, per il 39% invece i costi non sono cosa da poco, e il restante 13% lo considera insostenibile. I Paesi dove la spesa farmaceutica incide maggiormente sono risultati essere la Polonia (40%), seguita da Cipro (34%), Bulgaria (33%) e Lettonia (30%). Nessuna ripercussione sui conti invece in Francia (90%), Danimarca (84%) e Svezia (78%). (ANSA).   









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