Cesvot, Oms sconsiglia donazioni di sangue non volontarie



(ANSA) - FIRENZE, 18 GIU - Alla proposta del ministro dell' Interno Matteo Salvini di ricompensare con crediti formativi 'chi dona il sangue, sia nei licei che negli istituti tecnici e nelle università', "è già arrivata la risposta delle organizzazioni del settore, Avis in primis. Mi preme però sottolineare che sull'argomento, delicato e sostanziale, della donazione del sangue gratuita o ricompensata, esistono da tempo linee guida e raccomandazioni di organizzazioni internazionali e nazionali". Lo afferma Federico Gelli, presidente del Cesvot, il Centro servizi volontariato Toscana.    "Ricordo che l'Organizzazione mondiale della sanità - sottolinea Gelli in una nota - suggerisce che il sangue dovrebbe essere ottenuto esclusivamente su base volontaria e sconsiglia fortemente il ricorso al dono non volontario. E il motivo non è solo etico ma anche di sicurezza. Un donatore incentivato da motivazioni estrinseche è un donatore meno affidabile, che potrebbe omettere informazioni per non perdere l'incentivo ambìto". Per il presidente del Cesvot, "c'è poi la questione etica e culturale che non è assolutamente secondaria: questa proposta trascura e ignora completamente i presupposti sui quali nascono e lavorano le organizzazioni del terzo settore e che sono legati al dono, alla gratuità ed alla reciprocità". "E' chiaro, dunque, che il tema è molto più complesso e delicato di come si vorrebbe far credere - conclude - e che il terzo settore si aspetta che la politica non trascuri né le conoscenze acquisite né l'identità di un settore così importante per la qualità della vita della nazione, pena risultare drammaticamente superficiale". (ANSA).   









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