Da Gaza arrivati a Trieste otto bambini malati con famiglie



(ANSA) - TRIESTE, 30 APR - I piccoli pazienti hanno dai due ai 16 anni; curati inizialmente a Gaza e poi in Egitto, ad alcuni sono state amputate braccia o gambe, alcuni necessiterebbero di trapianto del midollo, altri infine hanno patologie oncologiche non legate al conflitto in corso.
    Tra le persone giunte a Trieste c'è anche una giovane donna incinta che sta per partorire facendo salire a nove il numero dei bambini.
    I bimbi con amputazioni, una volta stabili, saranno accolti da religiose a Udine e continueranno i controlli al Burlo fino a quando non potranno andare a Budrio in Emilia Romagna per essere ospitati in un centro specializzato in protesi e riabilitazione.
    Gli altri bimbi saranno accolti da famiglie già coinvolte in precedenza nell'accoglienza di piccoli ucraini e relative famiglie.
    Il medico Andolina ha riferito al Piccolo che dal momento in cui iniziano le trattative passa un mese: "In questo tempo abbiamo perso un paziente, una famiglia si è tirata indietro perché non è stato concesso loro di far uscire il fratello maggiore del bimbo a rischio di vita perché a 17 anni poteva essere un combattente". "Il piccolo in particolare aveva già ricevuto un trapianto in Israele - prosegue il medico - ma non aveva funzionato. Tutti avevano ricevuto cure nello Stato ebraico, la comunità medica è diversa dalla classe politica", specifica Andolina. (ANSA).
   









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