Da radiofarmaci a droni,polo hi-tech al centro ricerche Enea



(ANSA) - BOLOGNA, 22 NOV - Tre progetti d'avanguardia al Centro Ricerche Enea del Brasimone, sull'Appennino bolognese.    Con un investimento complessivo di 6 milioni di euro (4,5 messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e 1,4 dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), verrà realizzato un polo d'eccellenza specializzato nello studio di nuove tecnologie per le produzioni medicali nel campo dei radiofarmaci, nella sperimentazione delle applicazioni delle radiazioni ionizzanti in ambito sanitario e nella realizzazione di droni di ultima generazione per monitorare la sicurezza delle infrastrutture. A illustrare il futuro del polo, situato nel comune di Camugnano, è stato il presidente Enea Federico Testa: "La decisione del Canada di chiudere il National Research Universal Reactor, primo produttore mondiale di questo radioisotopo per la medicina nucleare, apre prospettive di mercato molto interessanti. Il nostro progetto, chiamato 'Sorgentina', punta a valorizzare il know-how e le grandi apparecchiature sperimentali del Centro Ricerche del Brasimone per realizzare prodotti innovativi nelle scienze per la vita, un settore in costante espansione". "Il Centro - ha aggiunto l'assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Palma Costi - potrà diventare un parco tecnologico e polo di aggregazione di diverse esperienze industriali. Questo andrà a beneficio dello sviluppo del territorio e dei comuni dell'Appennino bolognese". (ANSA).   









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