(ANSA) - ROMA, 10 GIU - L'Ancod, l'Associazione nazionale centri odontoiatrici, ha chiesto un incontro ai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute per manifestare "la propria disponibilità a più livelli", sulle criticità che stanno emergendo a causa degli studi e delle strutture odontoiatriche che non riusciranno a riaprire a seguito dell'emergenza Covid-19. La crisi del Gruppo Dentix che, precisa l'organizzazione di categoria "non è associata ad Ancod", apre infatti uno scenario anche legato all'assistenza di tutti quei pazienti che avevano richiesto finanziamenti per seguire prestazioni odontoiatriche. Per questo Michel Cohen, presidente di Ancod, ha detto come "senza alcuna interferenza con le vicissitudini aziendali", la stessa associazione sia "a disposizione per curare i pazienti con finanziamenti e a collaborare con Ministeri e parti sociali". "Ma chiariamo con forza - aggiunge - noi rappresentiamo gruppi seri e solidi, diffidiamo dunque chiunque screditi un settore intero in ragione di una singola crisi aziendale. I finanziamenti sono un sistema fondamentale per consentire a tutti di effettuare cure: anche a coloro che prima non potevano accedervi; inoltre consentono piena emersione in un settore pervaso dal sommerso".    "A parte l'iniziale sgomento - spiega Raffaele Abbattista, direttore generale Ancod, parlando della crisi di Dentix - ci siamo da subito attivati per capire l'entità delle difficoltà, non essendo un nostro associato, e soprattutto stiamo cercando di capire come poter essere utili al fine di tutelare la salute dei pazienti".(ANSA).