Nelle mele biologiche ci sono 100 milioni di batteri



(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Oltre alle fibre extra, i flavonoidi e il sapore, le mele biologiche trasportano con sè una 'dote' di 100 milioni di batteri, più diversi e bilanciati, rispetto a quelli delle mele convenzionali, a differenza delle quali sono più sane e saporite, oltre che più amiche dell'ambiente. Lo spiega uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology dall'università di Graz. "I batteri, funghi e virus del cibo colonizzano, in modo passeggero, il nostro intestino - commenta Gabriele Berg, uno dei ricercatori - Cucinando, se ne uccide la gran parte, ma la frutta cruda e le verdure sono un'importante fonde di microbi intestinali". I ricercatori hanno confrontato i batteri delle normali mele comprate nei negozi e di quelle biologiche, analizzandoli separamente nelle loro varie componenti, quali buccia, polpa, semi, gambo e calice. "Le mele raccolte da poco e coltivate biologicamente contengono una comunità di batteri con una maggiore diversità - continua Berg - Alcuni di questi sono noti per il loro potenziale effetto sulla salute". Ad esempio l'Escherichia-Shigella, un gruppo di batteri che include diversi patogeni, si trova nella maggior parte delle mele normali, ma in nessuna di quelle biologiche, mentre è vero l'opposto per il Lactobacilli, che ha un effetto probiotico. A spiegare il sapore diverso tra i due tipi di mela potrebbe esserci il metilobatterio, più abbondante in quelle bio e che aumenta la biosintesi dei composti dell'aroma di fragola. Gli stessi risultati sono stati trovati anche rispetto ai funghi presenti nelle mele. (ANSA).   









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