Più rischio disturbi mentali per chi già ne ha uno



(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Chi ha avuto una diagnosi di un disturbo mentale ha un rischio maggiore di averne una seconda, differente, a medio e lungo termine. E' questa la scoperta fatta dall'Università del Queensland e dalla Aarhus University esaminando i dati sulla salute mentale di 5,9 milioni di danesi.    Anche dopo quindici anni, infatti, il rischio rimane elevato. "Nei primi sei mesi dalla diagnosi iniziale, il rischio di una seconda diagnosi di salute mentale è molto alto: per esempio, le persone a cui sono stati diagnosticati disturbi dell'umore come la depressione hanno un rischio molto alto di veder diagnosticato un disturbo nevrotico come l'ansia", ha commentato John McGrath, ricercatore che ha condotto l'analisi. E' lui a spiegare come dopo il primo anno il rischio diminuisca il modo sostanziale, ma poi si stabilizza e rimane 2 o 3 volte più alto rispetto a chi non aveva disturbi diagnosticati. Ciò, prosegue, "anche quindici anni dopo la diagnosi iniziale". Dallo studio è emerso che le persone che avevano meno di 20 anni al momento della comparsa del loro primo disturbo mentale erano significativamente più a rischio di sviluppare un secondo disturbo nei successivi 10-15 anni. Il prossimo passo, spiegano i ricercatori, è di estendere lo studio per identificare i rischi tra i disturbi mentali e la successiva insorgenza di condizioni mediche generali come l'epilessia, l'emicrania, gli attacchi di cuore e il diabete. Il lavoro è stato pubblicato su Jama Psychiatry. (ANSA).   









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