Salute donna, due progetti Agorà con Onda e Fondazione Veronesi



Salute della donna a tutto tondo, in fasi delicate della vita come la menopausa e anche per quanto riguarda le neoplasie che sono tipicamente femminili, come il tumore dell’utero e dell’ovaio. Questo l’obiettivo di due progetti che Agora’, società scientifica di medicina ad indirizzo estetico, ha messo in campo con Fondazione Onda e Fondazione Umberto Veronesi. Nel primo caso, prende il via quest’anno il secondo capitolo di un progetto denominato “Women’s care” con focus sulla menopausa. E’ un opuscolo che Agorà e Fondazione Onda hanno voluto dedicare a questa stagione della vita della donna per continuare ad aiutarle, supportarle e accompagnarle in uno specifico cammino di cura personale. “Con la realizzazione di questo secondo opuscolo - rileva Alberto Massirone, presidente Agorà - il nostro obiettivo comune si è rafforzato maggiormente: nel 2021 abbiamo deciso di supportare tutte le donne in gravidanza e post in un cammino di personal care, ora dobbiamo considerare la donna che entra in un’altra stagione della sua vita con tutte le incognite e le paure che questo può comportare. Compito del medico estetico è l’ascolto, la comprensione e la fiducia: un ulteriore proseguimento di questa collaborazione in un percorso divulgativo-informativo volto al miglioramento della qualità di vita delle nostre pazienti”. "Da sempre attenta ai bisogni concreti dei pazienti, Agorà, in qualità di società scientifica di medicina ad indirizzo estetico ha deciso inoltre, per il secondo anno consecutivo, di essere al fianco anche di Fondazione Umberto Veronesi fornendo un sostegno concreto alla ricerca grazie al finanziamento di una nuova borsa di ricerca ad un ricercatore impegnato quotidianamente nel trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per combattere i tumori tipicamente femminili, dell’utero e dell’ovaio. “Supportare la ricerca oncologica - conclude Massironi - è per Agorà anche una ‘sfida’ superando i confini stessi della scienza che ogni anno confidiamo di ampliare. Il nostro costante obiettivo è quello di mostrare la medicina estetica sia una medicina a sfondo sociale: sia come supporto divulgativo in termini di prevenzione, sia come medicina per la conseguente miglior qualità di vita dopo la malattia”.









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