Urologi, prima delle vacanze check up della salute maschile



(ANSA) - ROMA, 07 LUG - Glicemia, urine, metabolismo, PSA, testosterone: sono i controlli consigliati per l'estate dagli urologi in occasione dell'apertura dei lavori del 36° congresso della Società Europea di Urologia (EAU).
    Secondo una nota della Società Italiana di Urologia è fondamentale effettuarli prima delle vacanze per la prevenzione dell'apparato urinario e riproduttivo maschile.
    Sono infatti circa 10 milioni gli italiani a rischio di problemi urologici. Tra i disturbi vi sono l'iperplasia prostatica benigna, di cui soffre l'8% degli under40, ma con tassi che schizzano oltre 50% per gli over60; le prostatiti, che riguardano il 30-50% della popolazione sessualmente attiva prima dei 50 anni, e la calcolosi urinaria, che colpisce il 10% degli uomini, soprattutto tra i 30 e i 50 anni, al ritmo di circa 100 mila nuovi casi l'anno, cosi come la disfunzione erettile, un problema per 3 milioni e mezzo di italiani (1 maschio su 8) in età compresa tra 45 ai 50 anni. Poi c'è il tumore della prostata, con quasi 35 mila nuove diagnosi l'anno.
    "Il primo passo - osserva Rocco Damiano, Ordinario di Urologia e Direttore dell'Urologia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro - è un consulto con il proprio medico di fiducia: sapere a quali esami è bene sottoporsi o quali farmaci portare con sé, permette di programmare per tempo una vacanza senza sorprese".
    Da mettere in agenda i classici esami di laboratorio, con anche l'esame delle urine con l'urinocoltura, che svela eventuali infezioni delle vie urinarie.
    La visita urologica e il dosaggio del PSA sono consigliati in particolare per gli over-50. Un controllo urologico risulta prioritario se sono presenti bruciore o frequenza minzionale che potrebbero nascondere un'infiammazione della vescica o della prostata", sottolinea Walter Artibani, segretario generale della SIU.
    È molto importante monitorare pressione e glicemia, per ridurre il rischio di prostatiti e cistiti, e tenere a bada l'ipertensione e il diabete, tra le maggiori cause di insufficienza renale e di disfunzioni sessuali.
    "Inoltre - aggiunge Damiano - per evitare brutte sorprese sotto le lenzuola è utile anche controllare il testosterone.
    Bassi livelli del principale ormone maschile nel sangue sono collegati a numerose patologie tra cui il calo del desiderio sessuale".
    Infine, non dimentichiamo le malattie sessualmente trasmissibili, possibile causa di sintomi acuti, infezioni croniche e gravi complicanze come l'infertilità. (ANSA).
   









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