Abruzzo: Santroni (AVS),questa destra pensa solo a cementificare



(ANSA) - ROMA, 07 MAR - "L'istituzione della riserva del Borsacchio me la ricordo bene: all'epoca ero consigliera regionale e insieme al consigliere Angelo Orlando fummo noi due a portarla in approvazione in Consiglio regionale nell'ormai lontanto 2005. Per questo è una vicenda che mi sta molto a cuore. La destra di Marsilio l'ha cancellata con un colpo di spugna in una seduta notturna del consiglio durante l'approvazione del bilancio". A scriverlo su Facebook è Daniela Santroni candidata dell'Alleanza Verdi Sinistra. "E ora anche il Ministero della Cultura - prosegue l'esponente rossoverde - ci conferma quanto già sapevamo. Non è stata una svista, non si può continuare a sostenere rimedieremo, faremo, diremo, perché ieri come oggi dietro le polemiche striscianti intorno all'istituzione e cancellazione di questa riseva naturale c'è sempre stata la cementificazione".
    "E questa volta a dirlo - aggiunge - non sono soltanto gli oltre 30mila ambientalisti abruzzesi che hanno firmato l'appello per reintegrarla, né le forze di sinistra per questioni elettorali, ma lo afferma chiaramente il ministero della Cultura a guida Sangiuliano. E con questo ho detto tutto".
    "Con questa destra - conclude Santroni - non ci sarà più alcuna tutela paesaggistica e si potrà cementificare in modo pressoché indisturbato. Tutto questo, perché la legge regionale innesca un mix micidiale tra riduzione della Riserva e possibilità di derogare al regolamento comunale di Roseto e ai piani urbanistici. Anche al momento della sua istituzione erano state le associazioni ambientaliste a chiederci di vincolare le bellezze naturalistiche di pregio del Borsacchio perché era in agguato una speculazione edilizia". "Oggi la storia si ripete, 20 anni dopo. Abbiamo la possibilità di fermarli domenica 10 marzo e di riportare le forze che la riserva del Borsacchio l'hanno istituita in Consiglio regionale", è il suo appello.
    (ANSA).
   









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