Xylella: satelliti e algoritmi per la diagnosi precoce



Grazie a satelliti, modelli probabilistici, algoritmi, telerilevamento e la partecipazione dei cittadini "abbiamo gli strumenti per migliorare di molto l'efficacia della sorveglianza contro la Xylella fastidiosa". Lo ha detto Samuel Soubeyrand, dell'istituto francese Inrae, parlando alla conferenza finale di XF-ACTORS, il progetto di ricerca Ue con capofila l'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr di Bari.
All'incontro virtuale, studiosi da tutto il mondo hanno presentato sistemi sperimentali di sorveglianza e rilevazione precoce delle infezioni con l'uso di sensori e altri strumenti digitali. Tomàs Poblete dell'Università di Melbourne ha illustrato i risultati di un sistema basato sull'uso di immagini ad ampio spettro e un algoritmo di apprendimento automatico.
Per Alexander Mastin dell'Università di Salford (Regno Unito), oltre agli strumenti digitali "i cittadini potrebbero avere un ruolo molto importante nel rilevamento delle piante malate".









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