È un trionfo per i norvegesi

Predazzo. Samuel Costa su Instagram chiede a Jarl Magnus Riiber se gli possa insegnare a saltare, ma anche sugli sci da fondo il norvegese non se la cava affatto male, andando a conquistare assieme...



Predazzo. Samuel Costa su Instagram chiede a Jarl Magnus Riiber se gli possa insegnare a saltare, ma anche sugli sci da fondo il norvegese non se la cava affatto male, andando a conquistare assieme al compagno di squadra Joergen Graabak anche la team sprint di Coppa del Mondo di Combinata Nordica, gara che tra lo Stadio del Salto di Predazzo e il Centro del Fondo di Lago di Tesero ieri chiudeva i conti dopo la precedente doppia sfida Individual Gundersen. “Tutto troppo facile”, sembra dire Riiber ‘levando la polvere’ dalla spalla sul traguardo, lasciando la seconda posizione al duetto tedesco Fabian Riessle e Vinzenz Geiger distanziati di 43.8 secondi, e la terza agli austriaci Lukas Greiderer e Martin Fritz. Dopo i due terzi posti per Graabak e il primo e secondo posto di Riiber, arriva dunque un’altra soddisfazione per i norvegesi dominatori di Coppa del Mondo: “Bello essere tornati al top – dice Riiber, - abbiamo dimostrato di essere i migliori e di aver fatto un buon lavoro. Credo che vinciamo perché siamo intelligenti e ci concentriamo sui dettagli, non perché ci alleniamo più degli altri”. Il team azzurro giunge invece 7° con la coppia Alessandro Pittin – Samuel Costa: “Difficile fare meglio di quanto abbiamo fatto – dice Pittin, - però abbiamo sicuramente dato il massimo. Per rifarsi dei pessimi risultati di questi giorni avremmo dovuto fare molto di più, ma era fuori dalle nostre possibilità”. Per Costa il salto di ieri è stato il migliore del weekend: “Nel complesso sono contento della gara, anche se il secondo giro ho forse esagerato un po’ e ho pagato perdendo il finlandese”. Ottavi Eric Frenzel e il compagno di squadra Johannes Rydzek, mentre gli altri azzurri (Italia II) Lukas Runggaldier e Raffaele Buzzi terminano in 14.a posizione: “Partivamo con molto ritardo ed è stato un lavoro difficile provare a ricucire” – afferma Lukas, Buzzi concorda: “Abbiamo recuperato abbastanza, anche se avremmo potuto essere più veloci se avessimo trovato il trenino giusto”. Irrilevante il successo al salto dei giapponesi Ryota Yamamoto e Akito Watabe, partiti poi al Centro del Fondo di Lago di Tesero con un vantaggio di soli due secondi sulla coppia di favoriti Graabak e Riiber. Norvegia anche in terza posizione (parziale) al salto grazie alla coppia composta da Jens Oftebro ed Espen Bjoernstad. Quarta l’Austria di Klapfer e Rehrl, quinta la Germania a 34 secondi con Fabian Riessle e Vinzenz Geiger, protagonista della seconda Individual Gundersen in Val di Fiemme. Tredicesima la coppia di azzurri formata da Alessandro Pittin e Samuel Costa (distacco di 1 minuto 55 secondi), diciassettesimi Raffaele Buzzi e Lukas Runggaldier. “Father time”, si è soliti dire, la ‘giustificazione’ per tanti forti atleti quando allentano la tensione e non raggiungono più i risultati sperati o quanto fatto in passato. Un calo fisiologico dopo tanti successi sembra aver colpito il più forte combinatista nordico di tutto i tempi, Eric Frenzel, ancora in pista pronto a battagliare con ‘il nuovo che avanza’: “Le ultime due stagioni di Coppa del Mondo non sono state facili. Per quanto riguarda l’oro alle Olimpiadi, per me era l’evento più importante. Gli eventi di tale portata sono ciò per cui mi alleno”.













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