A Dobbiaco c’è l’armata rossa

L’armata russa conquista Dobbiaco e marcia decisa verso la Val di Fiemme. Il Tour de Ski 2021 ha in Alexander Bolshunov il suo dominatore. Il campione in carica è lanciato verso la conferma, capitano...


LUCA FRANCHINI


L’armata russa conquista Dobbiaco e marcia decisa verso la Val di Fiemme. Il Tour de Ski 2021 ha in Alexander Bolshunov il suo dominatore. Il campione in carica è lanciato verso la conferma, capitano di una Russia che fa gara a sé, capace di piazzare cinque atleti ai primi cinque posti e otto tra i primi dieci nella seconda delle due tappe altoatesine, una 15 km a inseguimento in tecnica classica. Un esito pronosticabile dopo la prova in skating di martedì, con il solo Maurice Manificat capace di inserirsi nelle posizioni di vertice, sesto di tappa (come martedì) e terzo nella generale. L’Italia si deve accontentare del sedicesimo posto di Francesco De Fabiani (a 2’14”) e del diciannovesimo di Federico Pellegrino (a 2’36”) che, con un buon finale di gara, recuperano entrambi sei posizioni rispetto alla prova in tecnica libera del giorno precedente. Il piazzamento in sé non può esaltare, ma la prestazione lascia quanto meno sperare in qualcosa di buono per il trittico fiemmese. Raccoglie qualche punto anche il trentino Giandomenico Salvadori, 24esimo, mentre Paolo Ventura è 34esimo.

Dopo cinque delle otto tappe in programma, Pellegrino è undicesimo in classifica generale, a 20” dalla top 10, con una carta pesante da giocare nella sprint in passo alternato di sabato, in cui andrà a caccia del quarto successo stagionale. De Fabiani, invece, risale al 14esimo posto (a 44” dal decimo posto) e punterà sulla mass start in tecnica classica di domani, in cui proverà a conquistare un piazzamento in zona punti anche l’atleta di casa Paolo Ventura.

Copertina per i russi

Copertine e luci dei riflettori, però, sono per il team russo. Bolshunov fa il cannibale e centra la 21esima vittoria della carriera in Coppa del Mondo, la quarta in cinque tappe nell’edizione 2021 del Tour. Il numero 1 della Russia copre i 15 km di gara in 34'32"9, per poi gustarsi la volata per il secondo posto tra i suoi compagni di squadra. Secondo è Ivan Yakimushkin, staccato di 55"5, terzo Evgeniy Belov, a 55"6. Quarto è Chervotkin, quinto Melnichenko, seguito dal francese Maurice Manificat, il “primo degli altri”. Bolshunov allunga il passo rispetto agli inseguitori in classifica generale e ora comanda con 2’06” sull’altro russo Maltsev e 2’09” sul transalpino Manificat. Un margine più che rassicurante per il primo della classe.

Ci si mette anche Yulia

A completare la trionfale giornata per la nazionale russa ci pensa Yulia Stupak, che nella 10 km a inseguimento in tecnica classica precede allo sprint la svedese Ebba Andersson e la leader della classifica generale, la statunitense Jessie Diggins, raggiunta dalle inseguitrici a metà gara a causa di una caduta. Quarta è l'altra americana Rosie Brennan, quinta la finlandese Krista Parmakovski. Buono il comportamento delle azzurre Anna Comarella e Lucia Scardoni. La cortinese, partita per dodicesima, perde cinque posizioni ma raccoglie un comunque onorevole 17esimo posto a 2’00” dalla vincitrice. Poco dietro la veronese Lucia Scardoni, 21esima. Fuori dalle trenta Francesca Franchi, Martina Di Centa e Ilaria Debertolis, mentre non è partita Elisa Brocard.

Oggi riposo, poi Fiemme
Oggi il Tour de Ski osserva la seconda e ultima giornata di riposo. Domani si riprende con una 10 km femminile e una 15 km maschile mass start in tecnica classica in Val di Fiemme.

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