Un’altra vittoria, la terza in quattro tappe, e un altro passo verso la conferma. Il Tour de Ski 2021 è sempre più segnato dal dominio del campione in carica Alexander Bolshunov, che ieri a Dobbiaco è stato il primattore nello show della squadra russa, capace di piazzare cinque atleti ai primi cinque posti e sette tra i primi otto (!) nella 15 km in tecnica libera a cronometro che ha aperto la due giorni altoatesina. Sesto, e “primo degli altri”, il francese Maurice Manificat. Al femminile, invece, il monologo è stato statunitense, con il duo Diggins-Brennan alla seconda doppietta consecutiva. L’unico squarcio azzurro di giornata è rappresentato dal dodicesimo posto della 23enne ampezzana Anna Comarella, brava, e dal 14esimo della veronese Lucia Scardoni, che hanno raccolto più dei colleghi maschi: il migliore, tra di loro, è stato il trentino Giandomenico Salvadori che, con un buon finale di gara, ha chiuso 21esimo a 1’14”, davanti a un Francesco De Fabiani (22esimo a 1’15”) ancora lontano dalla miglior condizione e dalle posizioni di vertice della classifica, quelle a cui ambiva. Discreta la prova di Federico Pellegrino, che si è classificato 25esimo a 1’21”, sceso dall’ottavo al decimo posto in classifica generale a 3’30” dal leader, mentre il fiemmese Paolo Ventura ha terminato appena fuori dalla zona punti. Ci riproverà oggi, nella tecnica a lui più congeniale, quella classica.

Senza Klaebo, Bolshunov balla

Al Tour non ci sono i norvegesi, che ieri avrebbero sicuramente impedito un pokerissimo russo, ma contro il Bolshunov visto finora non sarebbe stato facile nemmeno per Johannes Klaebo e compagni. Gli avversari del leader della classifica generale del Tour e della Coppa del Mondo sono stati i suoi compagni di squadra. Nemmeno un superlativo Denis Spitsov è riuscito a frenare la corsa del campione in carica e ha chiuso secondo a 8”. Terzo a 12” Ivan Yakimushkin, che ha preceduto i connazionali Chervotkin, Maltsev, Belov e Melninchenko, con il francese Manificat nel mezzo.

Oggi a Dobbiaco si replica con una 15 km in tecnica classica a inseguimento, con i distacchi accumulati ieri. Si va verso un nuovo campionato nazionale russo, nella speranza di vedere un De Fabiani più pimpante.

Ancora Jessie

Al femminile, invece, c’è stata la seconda doppietta consecutiva per la squadra statunitense e il secondo successo per Jessie Diggins. Dopo essersi imposta nella 10 km a inseguimento disputata in Val Müstair, la 29enne americana si è ripetuta ieri nella 10 km individuale di Dobbiaco, confermandosi la più forte del lotto nelle distance in tecnica libera. Diggins, già terza al Tour de Ski nel 2018, ha centrato l’ottavo successo della carriera in Coppa del Mondo precedendo di 14”8 la connazione Rosie Brennan e di 22” la svedese Ebba Andersson. Le grandi deluse di giornata sono state la russa Natalia Nepryaeva (21esima) e la vincitrice della prima tappa Linn Svahn, addirittura 40esima.

Bene Comarella e Scardoni

A Dobbiaco si è visto anche qualche squarcio d’azzurro, con il bel 12esimo posto della 23enne ampezzana Anna Comarella, al miglior risultato della carriera e ora ventesima nella classifica generale. Bene anche la veronese Lucia Scardoni, 14esima, con la primierotta Ilaria Debertolis (trentesima) entrata in extremis in zona punti, mancata di poco dalla molvenese Francesca Franchi, 32esima.

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