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Alle Olimpiadi arriva la medaglia trentina: per Ruggero Tita almeno l’argento è già sicuro

Vela italiana sul podio a Tokyo: l’equipaggio azzurro formato dal trentino Ruggero Tita e da Caterina Banti è minimo medaglia d’argento nella Classe Nacra 17. Per il Trentino e l’Italia un risultato storico



TOKYO. Dopo 13 anni, la vela italiana torna sul podio delle Olimpiadi. Un risultato storico per l’Italia e per il Trentino. L’equipaggio formato da Ruggero Tita e Caterina Banti, quando manca solo la Medal Race, ha già la certezza di portare a casa almeno la medaglia d'argento nella classe Nacra 17 di Tokyo 2020.

Infatti la coppia mista azzurra, in testa alla classifica generale fin dalla prima giornata di gare, oggi ha incrementato ulteriormente il vantaggio sui più diretti inseguitori della Gran Bretagna e adesso può permettersi anche un sesto posto in occasione della regata finale di martedì prossimo, 3 agosto, per conquistare l'oro. Se andranno peggio, allora sarà argento, perché la Germania è terza a -24. 

Il Trentino “conquista” così la sua medaglia a queste Olimpiadi: ci sarà solo da capire se sarà d’argento, come fu per il pallavolista Lorenzo Bernardi ad Atlanta nel 1996, oppure se sarà del metallo più prezioso.

Ruggero Tita ha iniziato la sua avventura velistica sul lago di Caldonazzo per poi trasferirsi sul Garda, è nato a Rovereto e ha studiato a Trento, arrivando alla laurea in Ingegneria Informatica; appartiene al Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. 













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