Alto Adige, Piazzi: «A Pavia abbiamo lasciato 6 punti»

Il direttore sportivo dei biancorossi non ha digerito la sconfitta con una rivale diretta


Francesco Bertagnolli


BOLZANO. «Se volete la verità sono andato via da Pavia veramente inca....». Luca Piazzi non nasconde l'amarezza, sul suo stato d'animo al triplice fischio della gara non possiamo che testimoniare - il ds era alle nostre spalle in tribuna - quanto le parole pronunciate rappresentino la perfetta descrizione del suo umore. Ma un pò tutti in casa Alto Adige avevano un diavolo per capello dopo il 2-1 rimediato nel finale in terra lombarda. E non potrebbe essere altrimenti visti punti gettati per strada.
«Credevo - prosegue Piazzi - che l'episodio di Sorrento, in cui abbiamo giocato in 10 contro 11 per quasi un'ora per l'espulsione di Mirri, avesse insegnato qualcosa. Invece ancora una volta un giocatore d'esperienza, questa volta Brugger, ha commesso un'ingenuità imperdonabile. L'avesse fatto uno del 90 avrei reagito diversamente, così no. Anche perchè dirci che abbiamo giocato bene serve a poco, il problema è che abbiamo perso per quell'episodio e sfido chiunque ad affermare il contrario».
E se a Sorrento si poteva anche archiviare il tutto senza grandi drammi, perdere contro una diretta concorrente pone qualche problema in più.
«Perdere a Sorrento non ci ha cambiato nulla, domenica, invece, abbiamo regalato sei punti ad una diretta concorrente. E se fossero stati più bravi di noi non avrei detto niente, averli agevolati in questa maniera mi da molto fastidio».
C'è da dire che la sfortuna ha avuto il suo peso.
«La sfortuna è l'alibi dei poveri, non la voglio nemmeno sentire nominare quella parola».
A questo punto diventa ancora più impotante il match contro la Paganese.
«Tutte le partite sono importanti e quella di domenica prossima lo è come le altre. Tre punti ci permetterebbero di stare un pò più tranquilli ma sono sicuro che la squadra fornirà una prova all'altezza».
Anche perchè una vittoria archivierebbe il girone d'andata con un bel segno più.
«Io sono contento di quanto abbiamo fatto fino ad oggi, vedo una squadra in crescita e anche a Pavia abbiamo giocato e proposto parecchio. Non vorrei che il mio discorso sulle ingenuità nelle espulsioni desse un'idea distorta del bel lavoro che la squadra sta facendo fino ad oggi».
Il futuro, dunque, non la preoccupa.
«No, anzi sono fiducioso, perchè ogni domenica vedo in campo personalità e qualità tecniche. Magari a Pavia siamo un pò partiti sottotono ma questo ci può stare ogni tanto. In linea di massima ce la siamo giocati alla pari con tutti e credo che alla nostra classifica manchi qualche punto. Sicuramente ce ne manca qualcuno che abbiamo lasciato per strada in questa ultima giornata. Ma credo che la squadra saprà reagire prontamente».













Altre notizie

Attualità