Atletica: Frick vince il Vivicittà a Bolzano e togliendosi una scarpa ricorda Abebe Bikila

|f| La festa del Vivicittà


Marco Marangoni


BOLZANO. Gerd Frick, l'"Abebe Bikila di Bolzano" che trionfa al Vivicittà: solitario all'ingresso dello stadio Druso, il forte runner altoatesino a circa ottanta metri dall'arrivo si è fermato e si è tolto una scarpa. Non ha gareggiato scalzo come il leggendario maratoneta etiope, ma il suo gesto ha riportato i ricordi a quelle foto, a quei filmati, del trionfo notturno dell'africano ai Giochi di Roma '60. E così, si è conclusa con l'acuto di uno dei migliori specialisti di corsa in montagna e corsa su strada, l'edizione 2011 della corsa popolare annualmente organizzata dalla Uisp, Unione italiana sport per tutti.
La manifestazione di Bolzano possiamo sia riuscita a tener abbastanza testa alla folle concomitanza con la Mezza Maratona del lago di Caldaro. Hanno corso, ma anche camminato e spinto passeggini in una giornata stupenda e all'insegna del divertimento, in circa 480 (180 hanno preso parte alla gara "vera" sui 12 chilometri e i restanti alla non competitiva di 4 chilometri).
Frick ha preceduto sul traguardo un altro specialista della strada come Eduard Lahner, il compagno della fondista Renate Rungger; terzo il trentino Christian Conati.
«E' difficile parlare di sensazioni quando gareggi in solitaria - ha detto al traguardo il 36enne vincitore che gareggia per il Telmekom Team -. Ho preferito gareggiare a Bolzano rispetto a Caldaro perchè sono reduce da una mezza. Il mio grande obiettivo del 2011 è classificarmi tra i primi quattro al Campionato italiano di corsa in montagna del 12 giugno che mi consente di partecipare agli Europei in Turchia».
Ma Vivicittà, quest'anno sotto lo slogan "La corsa che unisce", dedicata sia all'unione tra nord e sud nonchè ai 150 anni dell'unità d'Italia, è da sempre una manifestazione che unisce sport, cultura e divertimento. Lungo la ciclabile erano a decine le famiglie che, solo per il gusto e la felicità di trascorrere una domenica tutti assieme, in tuta, maglietta, scarpe da ginnastica e pettorale, hanno alternato corsa, cammino e qualche sosta. Alcuni hanno preso il via spingendo il passeggino o portando il figlio più piccolo nello zaino, altri si sono fatti guidare dal proprio cane. Insomma, una domenica mattina diversa conclusa con pasta al pomodoro per tutti.
In t-shirt e pantaloncini anche il vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini (negli anni '90 è stato un velocista di tutto rispetto anche sulla scena nazionale), giunto sesto nella non competitiva, e il sindaco del capoluogo Luigi Spagnolli. Il primo ha sottolineato la «bella giornta di sport anche se è stato un peccato la concomitanza con Caldaro», il secondo ha definito «stupendo il percorso ed è meglio correre tra i fiori che tra i muri delle case».
Tra le donne successo dell'austriaca di Lienz, Andrea Oberbichler, mentre la non competitiva è stata vinta da Sebastian Dametto.
L'appuntamento con la 29ª edizione di Vivicittà è già fissato a domenica 15 aprile 2012. Una data da segnarsi in agenda, soprattutto per evitare inutili concomitanze...

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