Bianchi di bronzo  E Letizia “vede” un’altra medaglia

Letizia Paternoster pedala verso la seconda medaglia d’oro ai campionati europei Junior e Under 23 di ciclismo su pista di Gent, in Belgio, dove ieri è salito sul podio il bolzanino della Campana...


luca franchini


Letizia Paternoster pedala verso la seconda medaglia d’oro ai campionati europei Junior e Under 23 di ciclismo su pista di Gent, in Belgio, dove ieri è salito sul podio il bolzanino della Campana Imballaggi Matteo Bianchi, splendido terzo nella prova del chilometro da fermo Juniores.

Paternoster, miglior tempo

Dopo aver dominato la corsa a eliminazione nella giornata d’apertura della rassegna continentale, ieri la Paternoster ha brillato anche nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre Under 23. Il quartetto azzurro, completato da Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Martina Alzini, ha coperto i 4000 metri di gara (16 giri di pista) in 4’19”778 (media 55,431 km/h), staccando di oltre 5” la Francia, seconda classificata in 4’24”941. Terzo posto per la Germania (4’29”513) e quarto per la Gran Bretagna (4’31”247).

Quest’ultima sarà l’avversaria delle azzurre nella batteria che, nel primo pomeriggio di oggi, metterà in palio il pass per la finale, in programma attorno alle 19.45.

Bianchi di bronzo

In attesa del possibile bis d’oro di Letizia, ieri è toccato al bolzanino della Campana Imballaggi Matteo Bianchi salire sul podio a Gent. Il corridore di Laives, allenato dal direttore sportivo Alessandro Coden, è rimasto a lungo al comando nella prova del chilometro da fermo Juniores, per poi vedersi superare dal greco Konstantinos Livanos (oro in 1’01”825, media 58,228 km/h) e dall’olandese Daan Kool (argento in 1’01”827). Bianchi ha coperto i quattro giri di pista in 1’02”222 (media 57,857 km/h), un tempo che gli ha permesso di infilarsi al collo la medaglia di bronzo e di lasciarsi alle spalle il tedesco Julien Jager (quarto in 1’02”710) e lo spagnolo Ekain Jimenez Elizondo (quinto in 1’03”672).

Quarto posto per Zambanini

Quarto posto nell’inseguimento a squadre Juniores, infine, per il quartetto azzurro, che nelle qualificazioni (chiuse con il sesto tempo) aveva visto impegnato anche il trentino Edoardo Zambanini. Il droato della Campana Imballaggi, che punterà tutto sulla corsa a punti di domani, non è stato schierato nella prova che ha visto l’Italia giocarsi la medaglia di bronzo con la Germania, vinta nettamente dai tedeschi (4’01”680 contro il 4’08”768 di Bonelli, Balestra, Pinazzi e Gozzi).

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