Camilla Valerio e il BCB ri-incrociano le strade 

Basket A2 femminile. A otto anni dall’inizio del giro della giovane bolzanina fra altre società ora ecco il ritorno al Basket Club Bolzano, fresca di titolo austriaco conquistato con l’Ubi Graz 


Francesco Giroldi


Bolzano. Le strade del Basket Club Bolzano, il Bcb, e di Camilla Valerio si sono di nuovo riunite. Sono ormai trascorsi otto anni da quando l’allora diciannovenne bolzanina aveva scelto di giocare a basket seguendo i suoi studi universitari, dopo la maturità. E allora spostandosi. Prima tappa Vigarano, poi Ariano Irpino, infine, mentre frequentava l’Erasmus, l’Ubi Graz, in Austria, per due stagioni, con la soddisfazione in primavera di aver regalato il primo titolo nazionale al club stiriano. E adesso, per la prossima stagione agonistica, il ritorno a casa, al Basket Club Bolzano, nella serie A2 italiana.

Camilla Valerio, guardia del 1993, ha conosciuto il pallone a spicchi nel Bcb dove ha iniziato con il minibasket per poi proseguire con tutte le giovanili, approdando giovanissima anche in prima squadra.

Camilla del resto è cresciuta in una famiglia di sportivi con papà Lorenzo che è stato una delle stelle del Basket Fiamma fino alla serie B; mamma Tiziana ex pallavolista e il fratello maggiore Nicolò, che ha appena conquistato la serie C Silver con i Piani Junior.

Quello della Valerio è il terzo rinforzo per il quintetto biancorosso di coach Roberto Sacchi per la prossima stagione, dopo l’arrivo della ventiduenne pivot croata Katarina Trehub e della play della Nazionale under 20 Erica Degiovanni.

Le partenze riguardano, invece, il pivot Julita Bungaite e la guardia Elisa Mancabelli, oltre all’assenza per studio all’estero di Alexa Pobiter.

Ma tornando all’ultimo acquisto, anzi “rientro”, la giocatrice non nasconde la sua soddisfazione. «Sono felice di poter giocare di nuovo nel Bcb – riferisce la Valerio - ho così la possibilità di tornare a casa dalla mia famiglia, dai miei amici e nel mio amato Palazzetto. Mi legano ricordi indimenticabili al PalaMazzali, nel quale mamma ha iniziato a portarmi da quando sono nata per vedere papà. È qui, con il Bcb, che sono cresciuta come giocatrice e come persona, e dove ho conosciuto ragazze che poi sarebbero diventate le mie più care amiche. Sono, inoltre, particolarmente felice di ritrovare la mia amica Sofi Fall, con cui ho giocato per due stagioni, ormai 8 anni fa, e che è sempre stata una persona speciale per me».

Il ritorno a Bolzano dopo il titolo di campione d’Austria...

«Il campionato vinto a Graz ha un sapore particolarmente speciale – prosegue Camilla - è stato il frutto dell’essere gruppo. Per due anni, infatti, ci siamo allenate tutti i giorni e nell’ultimo anno perfino due volte al giorno, solo per passione e senza nessun riconoscimento economico. Semplicemente ci piaceva giocare a basket e ci eravamo rese conto che potevamo fare qualcosa di storico e di importante. Per la società dell’UBI Graz questo, infatti, è stato il primo scudetto della storia. Non mi dimenticherò mai di queste ragazze, sono state come una famiglia per me».

In occasione dei ritorni a Bolzano per le vacanze, Camilla del resto si è sempre allenata con il Bcb, dunque conosce buona parte delle sue prossime compagne e anche l’allenatore.

«Sì, soprattutto quest’anno che coach Roberto Sacchi mi ha dato la possibilità di allenarmi anche nella pausa natalizia o quando ero a Bolzano per questioni famigliari. Sono sempre stata grata per questa opportunità, perché allenarmi con le ragazze è sempre stato divertente e stimolante. Mi aspetto una stagione ricca di agonismo e divertimento. Sono cresciuta con papà che mi ripeteva sempre che la partita è lo specchio dell’allenamento, che non ci si può inventare niente in partita. In questo credo molto. Credo inoltre che divertirsi facendo lo sport per me più bello del mondo sia l’unico modo per farlo seriamente. A cosa punto? Ovviamente l’obiettivo principale è vincere, cercando anche di migliorare ogni giorno».

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