CORSA DI S.SILVESTRO»OGGI NEL CENTRO DI BOLZANO

BOLZANO. La Boclassic è più forte della crisi economica e non rinuncia al suo primato tra le tantissime corse di fine anno, ogni anno se ne aggiungono di nuove, magari anche con i portafogli più...



BOLZANO. La Boclassic è più forte della crisi economica e non rinuncia al suo primato tra le tantissime corse di fine anno, ogni anno se ne aggiungono di nuove, magari anche con i portafogli più gonfi, ma la gara più qualificata con più gradi di nobiltà dei partecipanti, resta sempre quella del Läufer Club Bolzano. È più prudente nel suo giudizio il manager trentino Gianni Demadonna: "Non mi sento di dire che la Boclassic sia la corsa di San Silvestro più prestigiosa del mondo, mi accontento di sostenere che questa gara è sicuramente tra le più importanti tra quelle che si svolgono in tutto il mondo a fine dell'anno".

Un giudizio dettato più dalla modestia che dalla competenza tecnica, un modo per non dire sono stato bravo, visto che è stato proprio Gianni Demadonna a tenere il rapporto con gli atleti e a garantire ancora una volta l’alta qualità dei concorrenti.

Al via oggi della 38esima edizione della corsa di San Silvestro bolzanina ci saranno, infatti, una medaglia di bronzo olimpica e tre medaglie mondiali, più tanti altri protagonisti del palcoscenico dell’atletica mondiale. Sarà ancora, probabilmente, un’edizione all’insegna dei corridori africani, con la rinnovata sfida tra etiopi e keniani, i signori mondiali del mezzofondo.

Nella storia della Boclassic, in campo maschile il dominio del Kenia è prepotente, con dodici vittorie nelle ultime ventidue edizioni, contro le sole due vittorie dell’Etiopia, in campo femminile invece il conto è in parità, con otto vittorie e la rimonta keniana con le ultime due vittorie di Vivian Cheruiyot.

Al via in piazza Walther c’è un solo vincitore sullo spettacolare circuito del centro storico bolzanino. È il ventiquattrenne etiope Imane Merga, che nel 2010 riuscì a battere sul tappeto verde di piazza Walther, dopo un lungo sprint iniziato in viale Stazione, di solo due decimi il britannico Mo Farah, poi campione olimpico a Londra su 5.000 e 10.000. Lo scorso anno, invece, Merga finì terzo, lontano però dalla lunga volata tra i due keniani Edwin Soi e William Kiprop, divisi da cinque decimi. Merga, campione mondiale di cross, dovrà guardarsi dal keniano Thomas Longosiwa, terzo sui 5.000 alle Olimpiadi di Londra, vicinissimo a Mo Farah sul traguardo. Il secondo campione mondiale in gara a Bolzano è il diciottenne etiope Muktar Edris, iridato juniores sui 5.000 metri, con un personale di 27.26.31 sui 10.000, la distanza della Boclassic. Nel gruppo dei migliori ci saranno poi anche il keniano Silas Kipruto, quarto ai Mondiali di mezza maratona del 2010 e quarto anche in piazza Walther nel 2009 e anche lo statunitense Scott Bauhs. Da non dimenticare anche il beniamino del pubblico bolzanino, il trentasettenne ucraino Sergey Lebid, cinque vittorie e tante gare da protagonista a Bolzano a partire dal 1999. A difendere i colori azzurri ci saranno, infine, Stefano La Rosa, campione italiano dei 5.000, e il trentino Yuri Floriani, finalista olimpico sui 3.000 siepi. Sui quattro giri della gara femminile ritorna a Bolzano la ventunenne etiope Afera Godfay, che con la Boclassic ha un conto in sospeso dopo essersi vista sfuggire per soli quattro secondi la vittoria nell’ultima edizione, battuta dalla keniana Vivian Cheruyot, più volte campionessa mondiale. Anche l’Italia e l’Alto Adige hanno però una carta da giocare con Silvia Weissteiner, terza nel 2011 e nel 2006, che ha già prenotato un posto nel gruppo di testa. Un gruppo che sarà frequentato anche dalla vicecampionessa mondiale dei 5.000, la keniana Sylvia Kibet, ed ancora dalla trentaduenne marocchina Btissam Lakhouad, quarta ai Mondiali sui 1.500, che deve riscattare il decimo posto di un anno fa, e la giovane etiope Worknesh Degefa Debela e la tedesca Sanaa Koubaa. La Kibet, 28 anni di Kapchorwa, ha vinto la corsa di San Silvestro nel 2007 e nel 2008 si è giunta terza, staccata da due atlete europee, la russa Gulnara Galkina Samitova e dall’ungherese Anika Kalovics. L’Alto Adige oltre che sulla Weissensteiner, punta sulla pusterese Agnes Tschurtschenthaler, sempre protagonista a Bolzano (sempre tra le prime dieci dal 2006), e sul confronto tra il vipitenese Markus Ploner (9° nel 2008) e il trodenese Peter Lanziner (13° nel 2009).













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