«Dietro l’evento il lavoro di un anno e 200 volontari»

Val martello. Il Marmotta Trophy si è concluso da poco e il presidente del comitato organizzatore Georg Altstätter (che è anche sindaco) è ancora impegnato con i suoi volontari e il suo gruppo di...



Val martello. Il Marmotta Trophy si è concluso da poco e il presidente del comitato organizzatore Georg Altstätter (che è anche sindaco) è ancora impegnato con i suoi volontari e il suo gruppo di lavoro. La sua disponibilità è incredibile, a tal punto che sabato, dopo la gara Sprint, è corso alla partenza della Individual, all’ex Hotel Paradiso, per accertarsi che fosse tutto in ordine per il giorno seguente. La Coppa del Mondo di scialpinismo in Val Martello è un risultato importante, specialmente vista la situazione Covid che ha “rinchiuso” con il lockdown e che ha costretto il comitato organizzatore, con i volontari al loro debutto in divisa Karpos, a misure stringenti per permettere lo svolgimento del weekend agonistico: “Col Covid-19 è difficile organizzare eventi – sottolinea il presidente. - Per questo abbiamo creato un protocollo anti-Covid con la Asl di Bolzano. Qui ci sono delle regole da rispettare, per tutti: dai volontari alle squadre nazionali”.

È stato un lavoro partito da molto lontano, come ammette lui stesso: “Dietro un evento di Coppa del Mondo come questo c’è quasi un anno di lavoro: tutti hanno lavorato al progetto, dallo staff all’associazione sportiva, senza dimenticare l’Avs e il Soccorso alpino della Val Martello e della Val Venosta. Poi ci sono i volontari, circa 200, forse qualcuno in più: ci aiutano tantissimo”.

Sono tante le persone coinvolte che meritano un riconoscimento: “Il mio ringraziamento va proprio a tutti volontari e alle associazioni che lavorano con noi, alla Provincia di Bolzano e a tutti gli sponsor perché senza di loro sarebbe impossibile organizzare una gara di Coppa del Mondo”. Infine, uno sguardo al futuro: “L’intenzione di organizzare un’altra Coppa del Mondo qui, al centro del Parco nazionale dello Stelvio, c’è tutta. Ospitare un evento come questo è importante per darle la visibilità che merita. I Campionati Mondiali sono un sogno, bisognerà parlarne con Fisi e Ismf”.















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