Football americano: Giants under 21, team da titolo italiano

Quattro vittorie su quattro incontri per i Tisma-boys nella Conference Est di categoria


Davide Fodor



BOLZANO. Un inizio stagione trionfale, con l'obiettivo di candidarsi alle favorite per la vittoria finale e, se possibile, conquistare il titolo italiano under 21. E' proprio questo infatti il grande obiettivo stagionale dei Giants Bolzano, partiti a razzo nella Conference Est del campionato italiano di categoria. Quattro vittorie in quattro gare il bottino immacolato della franchigia bolzanina, che travolgendo 55-0 gli Hurricanes Vicenza domenica scorsa ha centrato con due turni d'anticipo la qualificazione alla fase finale e la certezza di terminare il proprio raggruppamento al primo posto. Davvero niente male.
Affermare che si tratti di un risultato preventivabile è forse eccessivo, se si considera come i Giants siano l'attacco più prolifico dell'intero campionato e, dato eclatante, costituiscano l'unica formazione in Italia capace di non incassare punti dopo le prime quattro giornate. Ciò che si può invece dire è che, grazie soprattutto al grande lavoro dei tecnici capitanati dall'inossidabile head coach Argeo Tisma, la compagine rossoblù appariva già alla vigilia della stagione come una delle pretendenti al titolo. Del resto la società bolzanina è ormai da anni una delle realtà più importanti sul palcoscenico nazionale, non solo a livello di prima squadra, ma anche a quello giovanile. Un vivaio di oltre 50 ragazzi segue settimanalmente il lavoro del coaching staff di un sodalizio che ha ormai ampliato i propri orizzonti non soltanto all'under 21, ma anche all'under 18 e 15, con ottime prospettive verso l'inizio di un lavoro anche con ragazzini under 13.
Tornando all'under 21, è proprio Tisma a raccontare qualcosa sulla sua creatura: «Questa squadra - spiega il presidente dei Giants -, può vantare nel proprio spogliatoio un gruppo di provenienza diversa, che è stato capace di integrarsi alla perfezione. La formazione 2010 è infatti composta in parte da ragazzi più esperti, già protagonisti in Arena League (la serie A a nove giocatori), con un titolo nazionale ed una finale persa in due anni di partecipazione. A questo gruppo va poi aggiunto quello dei giocatori provenienti dall'under 15 e 18, diversi elementi che quest'anno sono stati ritenuti già all'altezza per il salto di categoria e che infatti stanno dimostrando tutto il proprio valore. Resta poi una terza parte, quella costituita dalle nuove leve: si tratta di giovani che hanno cominciato a conoscere il football solo pochi mesi fa ma che, grazie al proprio grande impegno ed al costante lavoro dei tecnici, si sono ben presto portati praticamente al livello dei loro compagni più esperti. Per questo voglio ringraziare anche i miei assistenti Franco Olivetto e Reggie Greene.» Su cosa si concentrano i vostri allenamenti? «Indubbiamente la tattica e gli schemi sono importanti, ma è la preparazione atletica che fa la differenza. Questi ragazzi lavorano tantissimo, con grande rispetto. Ed i risultati puntualmente arrivano. Inoltre si tratta di una squadra giovanissima, con quasi tutti atleti sotto i 20 anni. Dunque parliamo di un gruppo che ha futuro.»
Quale il segreto per vincere il titolo italiano? «Si deve provare a tendere sempre più verso la perfezione: quest'ultima è irraggiungibile per chiunque, ma a trionfare è chi si avvicina di più ad essa. Se ci riusciremo, vinceremo il tricolore. In effetti, devo dire che un segreto c'è: basta vincere sempre.»













Altre notizie

Attualità