Francesco è quasi deluso «Ho perso un’occasione» 

De Fabiani: «Oggi potevo vincere, sulla Final Climb invece dovrò difendermi» La padrona di casa Ganz: «Sul Cermis ci sarò, come potrei tirarmi indietro?»



LAGO DI TESERO. Applauditissimo e ricercato Klaebo: «La gara è stata molto intensa, ero in piena forma e ho preso molti secondi di bonus per cui sono contento. De Fabiani mi è sembrato molto forte nell’ultima salita, sono stato in grado di rimanere 5 metri dietro di lui e di sorpassarlo alla fine, ho avuto molta fortuna alla fine ma sono stato anche abile. Domani farò del mio meglio, non ho mai fatto la Final Climb, vedremo».

Francesco De Fabiani è conteso da tantissimi fans, poi si concede ai microfoni: «Non sono molto contento del risultato, speravo di vincere. Domani invece cercherò di non perdere posizioni, oggi ho attaccato, domani sarà diverso. Oggi c’erano anche tanti spettatori ed è stato bellissimo, mi hanno aiutato molto. Sono curioso di sapere cosa succederà domani, perché sarà molto difficile per me e quel che è certo è che non avrò tante chance quante ne avevo oggi».

Applausi anche per “Giando” Salvadori: «Ho cominciato ad avvertire la fatica in questa ultima tappa, sinceramente speravo di fare meglio, se non sei in ottima forma è difficilissimo. Domani sarà ancora più ardua, userò le mie ultime energie per arrivare al traguardo». C’era tutto il tifo di casa per Stefano Gardner (è di Lago): «Oggi è stata dura, anche se ho giocato in casa, ho preso raffreddore e tosse a Oberstdorf, e questa è una pista già dura in condizioni normali. Comunque per me fin da bambino è sempre stato un sogno essere qui e gareggiare, quindi sono molto soddisfatto. Domani vedremo come staranno le gambe».

Ingvild Flugstad Östberg è felicissima e parla volentieri ai giornalisti: «Mi aspettavo attacchi da parte delle russe, da Krista Parmakoski e anche da Jessica Diggins, ma così non è stato, negli ultimi due giri ho avuto anche qualche secondo per riprendere il fiato prima di tagliare il traguardo. La gara di domani sarà molto difficile, forse una delle più difficili, molto diversa da qualsiasi altra a cui io abbia partecipato fino ad ora».

Se la Östberg è felice, la fassana Caterina Ganz lo è ancor di più: «È andata meglio di quanto mi aspettassi perché l’ho vissuta come un “ritorno”, visto che non ho potuto gareggiare per un mese a causa di un problema fisico. In ogni caso è stata dura, è una delle piste più impegnative che conosco, e la conosco bene. Mi dà molte soddisfazioni ma resta comunque la pista più impegnativa che abbia affrontato. Mentre gareggiavo gli spettatori urlavano così tanto che riuscivo a malapena a sentire il mio respiro. Domani gareggerò sicuramente, ormai sono qui, come posso tirarmi indietro adesso?».















Altre notizie

Attualità